E’ grande Italia nella sessione pomeridiana dell’ultima giornata, domenica 10 dicembre, degli Europei di nuoto in vasca corta 2023, in corso di svolgimento ad Otopeni, in Romania. All’Aquatics Complex della cittadina romena, è infatti arrivata una splendida doppietta nella finale dei 50 rana uomini. A trionfare è stato Nicolò Martinenghi, capace di imporsi in 25.66 e conquistare un prestigioso oro. “Sono contentissimo. Ho fatto molti errori quindi non ho gioito troppo. Dedico questa medaglia a Matteo Rivolta che per portarci in finale nella staffetta ha avuto un problema fisico non indifferente” ha commentato a caldo ai microfoni di Rai Sport. Alle sue spalle il connazionale Simone Cerasuolo, argento in 25.83: “Manca un po’ di esplosività, ma abbiamo deciso di lavorare per la vasca lunga. Sono contento” ha dichiarato.
Quarto posto agrodolce invece per Giovanni Izzo nei 100 misti uomini. L’azzurro ha sfiorato il podio per una manciata di centesimi, ma il suo 51.99 non è stato sufficiente. “Sono contento perché sento di non essere ancora al 100%. Ovviamente dispiace perché sia l’oro che il podio erano vicinissimi, sarà per la prossima” ha spiegato. La vittoria è andata all’austriaco Reitshammer, che ha negato il poker a Noé Ponti, argento.
Niente medaglie, ma ottime sensazioni per Sofia Morini e Giulia D’Innocenzo nella finale dei 200 stile libero donne. Le due azzurre hanno chiuso rispettivamente al quinto e al sesto posto in 1:54.85 e 1:54.96. “Ci sta che l’emozione possa giocare brutti scherzi. Sono comunque contentissima di aver partecipato alla mia prima finale europea” ha detto D’Innocenzo. “Stesso discorso per me, anche se era la mia seconda finale. Vedendo il tempo sono più che soddisfatta” ha aggiunto Morini. Oro alla britannica Anderson davanti alla ceca Seemanova e alla connazionale Colbert.
Il terzo oro della rassegna per l’Italia – il secondo di giornata – ha invece portato la firma di Lorenzo Mora, che si è superato nella finale dei 200 dorso uomini. L’azzurro è stato protagonista di un vero e proprio capolavoro in rimonta, nuotando in 1:48.43 e stabilendo il nuoro primato nazionale. Preceduti per un solo decimo il britannico Greenbank e il francese Tomac. “Sapevo che nel primo 100 dovevo essere bravo a mantenere la calma e credo di esserci riuscito. Penso sia uscita una bellissima gara, sono felice di aver portato a casa il titolo: è il mio primo individuale. Sono molto soddisfatto per la medaglia e per aver reagito ad una settimana che non consideravo positiva” ha dichiarato a Rai Sport.
Neppure il tempo di ottenere una medaglia che l’Italia ne ha già conquistata un’altra. Dopo l’oro di Mora, è salita sul gradino più alto anche Simona Quadarella, vincitrice dei 400 stile libero donne. L’azzurra è partita a rilento, ma con il passare delle vasche ha recuperato terreno e si è portata al comando, difendendo in maniera perfetta la prima posizione. 3:59.50 il crono della nuotatrice romana, capace di prendersi la rimonta sulla francese Kirpichnikova (argento davanti alla belga Dumont). “Sapevo che avrei potuto vincere, quindi ci ho messo tutto il cuore. Sono veramente contenta, chiudo questo campionato davvero bene. Sapevo che potevo andare bene, ma non così” ha detto.
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Il quarto oro di giornata per l’Italia è arrivato invece grazie ad Alberto Razzetti, dominato della finale dei 400 misti uomini. L’azzurro ha sbaragliato la concorrenza dell’ostico Duncan Scott, che ha tenuto il passo solamente nelle vasche iniziali, ed ha trionfato in 3:57.01, stabilendo il nuovo primato italiano ma anche il nuovo primato dei campionati. “Sono contento, oggi sta andando benissimo per tutti e questo mi ha dato molta carica: sentire prima Simona dopo la vittoria mi ha gasato molto. Sono felicissimo di avercela fatta. Inizialmente sono stato vicino a Duncan, poi ho capito che potevo vincerla e ho dato tutto” ha dichiarato il ‘Razzo’, che porta temporaneamente l’Italia al terzo posto del medagliere.
Visto che “non c’è quattro senza cinque” (più o meno), l’Italia è subito tornata sul gradino più alto del podio grazie a Benedetta Pilato. La classe 2005 ha stravinto la finale dei 50 rana donne e l’ha fatto mettendo a segno uno dei suoi tempi, sotto i 29 secondi (28.86). Benny ha stabilito il record dei campionati ed ha ribadito di essere la migliore. “L’obiettivo di oggi era vincere, ma volevo anche tornare a fare i miei tempi. Questa è una dimostrazione di essere tornata, sono contenta” il suo commento a caldo. Sul podio anche Jasmine Nocentini, terza in 29.41 a pari merito con la britannica Clark: “Non ho nuotato benissimo, ma non mi posso lamentare. Sono contenta così“.
Si è dovuto accontentare dell’argento invece Alessandro Miressi, rimontato nel finale dei 100 stile libero uomini dal francese Maxime Grousset. L’azzurro ha potuto comunque consolarsi con il primato italiano, 45.51, e una medaglia di valore: “Volevo vincere, ma ho fatto il mio migliore e record italiano. Sono contento ma in parte. Ho fatto una gran prima parte di stagione, bisogna continuare così“. Sesto posto invece per Leonardo Deplano in 46.36: “Sono soddisfatto perché ho abbassato di parecchio il personale. Essendo la gara di Popovici era molto sentita dal pubblico, si è sentita una bella energia“. Da dimenticare invece la finale dei 50 farfalla donne per Silvia di Pietro, ultima in 25.65: “Non ci sono, ho proprio le gambe totalmente imballate. E’ il mio punto forte e mi snatura totalmente, adesso recupero un po’ d’energie e rimetto tutto lì“. Oro ex aequo alla greca Ntountounaki e all’olandese Giele.
A prendersi la scena nella finale degli 800 stile libero uomini è stato Daniel Wiffen, che ha stabilito il nuovo record del mondo. L’irlandese ha dominato la gara dalla prima all’ultima bracciata ed ha trionfato in 7:20.46, polverizzando il precedente primato mondiale che resisteva dal 2008. Sul podio con lui anche il francese Aubry e l’ucraino Romanchuk, mentre l’unico azzurro al via, Luca de Tullio, ha chiuso al quinto posto in 7:34.08. “Essere qui è qualcosa d’incredibile. Nelle mie gare il livello si è alzato tantissimo e gareggiare con questi avversari ti incita a migliorare, che è quello che voglio fare anch’io” ha dichiarato.
Infine, nell’ultima gara di questi Europei, l’Italia ha chiuso col botto, centrando il settimo oro nonché il sesto di giornata. A conquistarlo sono stati Lorenzo Mora, Nicolò Martinenghi, Silvia di Pietro e Jasmine Nocentini nella staffetta mista 4x50m misti grazie a un super 1:36.58 che è bastato per tenere alle spalle Francia e Olanda. “Giornata da incorniciare. Sono contentissimo, ho fatto una frazione attaccata alla mia migliore di sempre. Siamo al settimo cielo, ci siamo divertiti a fare questa staffetta” ha detto Martinenghi. “Partivamo da favoriti, sono contenta di aver confermato il titolo” ha invece affermato di Pietro. Entusiasta anche Nocentini: “Sono contentissima, Avevo timore di sbagliare qualcosa, sono contenta“. Infine, Mora ha concluso: “Dispiace non esser sceso sotto i 23, ma è stata una grande staffetta. Ci siamo divertiti, chiude una giornata meravigliosa per l’Italia“.