
La FIA e l’ACI hanno svelato a Roma il nuovo campionato che sostituirà l’attuale Formula Regional. Otto weekend di gara, dieci team e un montepremi di 300mila euro per il vincitore: una piattaforma pensata per i giovani talenti che sognano la Formula 1.
Dal 2026 il mondo del motorsport accoglierà una novità di peso: il FIA Formula Regional European Championship (FREC), presentato ufficialmente ieri nella sede dell’ACI a Roma. Una trasformazione importante per la categoria che, dopo anni di crescita sotto la sigla FRECA (by Alpine), diventa ora campionato FIA a tutti gli effetti, con il pieno supporto della Federazione internazionale e dell’Automobile Club d’Italia.
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“FIA ha creduto un’altra volta in ACI – ha dichiarato Antonino Geronimo La Russa, presidente eletto dell’Automobile Club –. Far diventare la Formula Regional un campionato ufficiale è motivo di orgoglio e conferma il ruolo dell’Italia nel motorsport mondiale. Il nostro impegno è sempre stato scoprire e far crescere i giovani talenti, e con questo nuovo format potremo offrire un percorso ancora più competitivo e internazionale”.
Il campionato prevede otto tappe complessive, due delle quali in Italia, con due o tre gare per weekend per un totale di 20 corse stagionali. Dieci i team al via, ciascuno con tre monoposto in pista, per una griglia da 30 vetture. Grande attenzione è stata posta al pacchetto tecnico: monoposto di nuova generazione, più efficienti e sicure, e una collaborazione con Pirelli per garantire il massimo livello sugli pneumatici. Al vincitore andrà un montepremi da 300mila euro, destinato a sostenere la scalata verso le categorie superiori.
Un progetto che raccoglie l’eredità di un percorso già solido: dal 2019 ad oggi, nella FRECA hanno gareggiato 157 piloti di 44 nazionalità e 22 team, tra cui nomi che oggi siedono in Formula 1 come Andrea Kimi Antonelli (Mercedes), Isack Hadjar (Racing Bulls), Gabriel Bortoleto (Kick Sauber) e Franco Colapinto (Alpine).
“Negli ultimi sei mesi abbiamo lavorato duramente – ha spiegato Tullio Del Sette, commissario straordinario ACI –. Portare questo campionato sotto l’egida FIA è un riconoscimento al lavoro svolto, alla rilevanza di ACI e al futuro dei giovani piloti”.
A margine dell’evento ha preso la parola anche Andrea Abodi, ministro per lo Sport e i Giovani, che ha sottolineato il valore della nuova serie come trampolino per i futuri campioni: “La Formula Regional 2026 sarà un passaggio fondamentale, con più visibilità e più attenzione mediatica. Vogliamo che i talenti abbiano le condizioni per dimostrare il loro valore, perché nello sport nulla accade per caso”.
Il ministro ha poi ricordato la tragica scomparsa dello sciatore Matteo Franzoso, legando l’episodio al tema sicurezza: “È un dolore che ci responsabilizza. La vita umana è preziosa, dobbiamo limitare i rischi. Continueremo a lavorare con federazioni e tecnici, e anche nel motorsport l’impegno per la sicurezza sarà sempre prioritario”.
Con il nuovo FREC, il percorso verso la Formula 1 diventa ancora più strutturato: una tappa intermedia tra Formula 4 e Formula 3 che si candida a essere il palcoscenico privilegiato per la prossima generazione di piloti.