
Lorenzo Simonelli - Foto Ipa
A Tokyo l’Italia non trova gioie nella quarta giornata iridata: il giovane Matteo Sioli chiude ottavo alla sua prima finale mondiale, mentre Lorenzo Simonelli manca la qualificazione per appena tre millesimi. Eliminato anche Edoardo Scotti nei 400.
Una giornata difficile per l’Italia ai Mondiali di atletica. Nella quarta giornata della rassegna iridata in Giappone gli azzurri hanno dovuto fare i conti con un pizzico di sfortuna e con avversari di altissimo livello.
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La nota più positiva arriva dal salto in alto, dove il 19enne Matteo Sioli, oro europeo Under 23, ha conquistato l’ottavo posto alla sua prima partecipazione a un Mondiale assoluto. L’azzurro ha superato quota 2,20 al primo tentativo, poi 2,24 alla seconda prova, ma si è fermato a 2,28 con tre errori. Per il giovane talento resta comunque un piazzamento importante, che conferma il suo ingresso nell’élite internazionale. L’oro è andato al neozelandese Kerr, davanti al coreano Woo e al ceco Stefela.
Tanta amarezza invece nei 110 ostacoli: Lorenzo Simonelli ha sfiorato l’ingresso in finale per appena tre millesimi. Il campione europeo indoor ha chiuso quarto nella sua semifinale con il crono di 13’’22 (-0.5), lo stesso tempo del giamaicano che ha staccato l’ultimo pass. Una beffa che lascia il rimpianto di aver mancato una finale mondiale che sembrava alla portata. Il titolo è andato allo statunitense Tinch in 12’’99, davanti ai giamaicani Bennet (13’’08) e Mason (13’’12).
Niente da fare anche per Edoardo Scotti, fresco primatista italiano dei 400 metri: l’azzurro ha corso in 44’’77, quinto nella sua semifinale, un tempo non sufficiente per garantirgli l’accesso all’atto conclusivo.
Per l’Italia, dunque, una giornata senza medaglie e con tanti rimpianti, ma anche con la conferma che alcuni giovani talenti, come Sioli, hanno tutte le carte in regola per crescere e riportare presto il tricolore sul podio.