
Per Max Verstappen non si placa la polemica dopo il contatto con Russell negli ultimi giri del Gp di Spagna: spunta la squalifica dal campionato
Dieci secondi di penalità che stanno facendo discutere da una settimana e chissà per quanto altro tempo ancora se ne parlerà. Max Verstappen ha chiuso al decimo posto il GP di Barcellona dopo essere stato penalizzato dai commissari per il contatto con George Russell.
Il pilota olandese, dopo che nel post gara aveva usato parole dure nei confronti del rivale, ha fatto parziale dietrofront, scusandosi sui social. La polemica su quanto accaduto però continua a imperversare e c’è chi considera anche la sanzione subita troppo tenue rispetto al fatto compiuto. Rosberg, ad esempio, non ha certo usato giri di parole nel dire che Verstappen avrebbe dovuto ricevere una bandiera nera.
Ma c’è chi si spinge anche oltre e ipotizza una squalifica dal campionato per il campione del mondo, ricordando quanto accaduto anche in passato e nello specifico con Michael Schumacher. In particolare, il tedesco fu squalificato dalla classifica piloti dopo un contatto con Villeneuve e c’è chi chiede che Verstappen subisca la stessa sanzione.
Verstappen, Herbert: “Schumacher fu squalificato”
Johnny Herbert, ex-pilota ed anche ex-commissario, non le manda a dire a Max Verstappen e critica la decisione dei commissari dopo il contatto tra il pilota Red Bull e Russell.

“La bandiera nera è una misura che avrebbe potuto essere presa in considerazione: occorre porre fine a questo tipo di guida aggressiva“, le parole dell’ex pilota a RoobetAltenatives che poi aggiunge: “Si può andare a sbattere contro un’altra monoposto, ma è sbagliato urtare in maniera intenzionale un altro pilota“.
Quindi il tuffo nel passato e il ricordo di sanzioni ben più pesanti di quelle subite da Verstappen: “In passato è accaduto con Senna e Prost, con Schumacher e Damon Hill e anche con Villeneuve. Nel 1997, Schumacher è stato squalificato“. Per Herbert questa dovrebbe essere la sanzione nei confronti di Verstappen: “Quella collisione ha superato il limite. È una cosa che non voglio vedere, che non hanno cittadinanza nella F1 e che andrebbe punita in maniera severa per evitare che si ripeta“.
Quello che non è stato fatto con i 10 secondi di penalità ritenuti una sanzione “insufficiente perché mette questa manovra sullo stesso piano di altri incidenti di gara“. Cosa che non è visto la pericolosità e ciò che avrebbe potuto causare come conseguenza.