
Max Verstappen italiano
Riuscite ad immaginare l’asso olandese in Ferrari? Noi sì, anzi, ci siamo andati vicini e potrebbe ancora accadere.
Tra i team che partecipano al mondiale di Formula Uno quest’anno – e aggiungiamo pure senza tante storie Cadillac e Audi dal prossimo – non ce n’è uno solo che rifiuterebbe Max Verstappen come pilota titolare, a patto di poterlo pagare! Perfino Toto Wolff, numero uno di Mercedes attaccatissimo ai suoi ragazzi, ha ammesso senza tante cerimonie che monitora con attenzione ciò che il campione sceglie di fare stagione dopo stagione.
Del resto con le sue quattro vittorie di fila ottenute tutte con la stessa scuderia, Max è diventato uno dei piloti più vincenti della storia e potrebbe ancora fare di meglio con i suoi 27 anni che gli concedono ancora teoricamente una decina di anni ai massimi livelli, a patto che l’auto che si trova a guidare gli conceda di lottare per la prima posizione, in tutte le gare a cui prende parte.
Immaginate però che sotto il suo fondoschiena ci sia una Ferrari! Impossibile immaginare il campione olandese con la tuta rossa della scuderia? In realtà, se torniamo un po’ indietro nel tempo, scopriamo un incredibile frase di un personaggio fondamentale per la squadra che la dice lunga su chi abbia “rischiato” di prendere il pilota olandese ancora prima che fosse così famoso e ambito…
Ci siamo andati vicini: “Mi disse che era speciale”…
Torniamo indietro nel tempo al 2016: quell’anno, era Nico Rosberg su Mercedes a dominare la classifica mentre un giovanissimo Verstappen correva con Red Bull concludendo comunque il mondiale in un incoraggiante quinto posto, tra due leggende come Sebastian Vettel e Kimi Raikkonen. Quell’anno, qualcuno di molto vicino al team di Ferrari si accorse che quel giovane aveva un enorme potenziale.

In una recente intervista al De Telegraf in cui ha parlato veramente di tutto, passato presente e futuro, il numero uno di Red Bull Helmut Marko ci spiega chi è stato il primo a notare il talento di Verstappen quando ancora non era nessuno. E questo qualcuno fu Sergio Marchionne che è scomparso nel 2018, due anni dopo i fatti che vi narriamo ora: “Marchionne era il capo della Ferrari, ricordo che venne da me, dopo la prima vittoria di Max a Barcellona nel 2016 e mi disse: ‘Il tuo ragazzo è davvero speciale“, racconta a distanza di quasi dieci anni Marko ai cronisti…
Forse, ma stiamo solo facendo un viaggio pindarico sportivo, se Marchionne avesse vissuto più a lungo, avremmo avuto Verstappen in Ferrari: a quei tempi non era ancora inavvicinabile né blindato da clausole di sorta: “Qui in Red Bull è tutto incentrato su Max, nessuno vincerebbe un mondiale al suo posto” ricorda severo l’ex pilota austriaco, tanto a ricordare che per vedere Versatppen in Ferrari, ad oggi, servirebbe un miracolo anche se non è certo impossibile che accada, un giorno.