Formula 1

Formula 1, Hessey ricorda il 2007: “Alonso penalizzato, Dennis manipolatore per favorire Hamilton”

Fernando Alonso
Fernando Alonso - Foto LiveMedia/Xavi Bonilla/DPPI

La Formula 1 si gode il momento di pausa verso la stagione 2024, ma c’è anche chi torna a rivangare i fatti di oltre 15 anni fa. E’ il caso di Chris Hessey, capo-meccanico alla Renault ai tempi in cui Fernando Alonso vinse i due titoli mondiali con la scuderia francese. Da campione iridato lo spagnolo passò poi alla McLaren, dove in coppia con Lewis Hamilton dette vita a una stagione 2007 ricca di tensione, colpi di scena e manovre non certo limpide. Stando a quanto riferito da Hessey a “Pit Debrief”, dietro ci sarebbe stato lo zampino del team principal Rohan Dennis.

“Ero rimasto in buoni rapporti con Fernando, ma un ingegnere della McLaren all’epoca mi disse che Rohan Dennis si era stancato di dover pagare ingaggi alti per avere un buon pilota – racconta Hessey – Così decise di costruirsi un giovane pilota, Hamilton arrivò in Formula 1 dopo che Dennis aveva pagato per la sua formazione e per la sua carriera in Formula Junior. Allora Fernando capì che c’era qualcosa che non andava dietro le quinte.”

La mente ritorna al Gran Premio d’Ungheria di quell’anno, dove tutto ebbe inizio secondo Hessey: “In quella gara toccava a Fernando avere un giro in più nelle qualifiche rispetto a Hamilton, ma questo non avvenne e anzi venne anche penalizzato. Il fisioterapista di Fernando stava preparando il tabellone dei box per il conto alla rovescia con cui far uscire Alonso ma Fernando aveva capito cosa stava succedendo. Dennis voleva che Hamilton fosse il migliore perchè era quello su cui aveva investito così tanto.”

C’è spazio anche per qualche retroscena sulla generosità di Alonso con il suo team: “Una volta mi chiamò nel retro dei box e si fece dare i nomi di tutti coloro che lavoravano alla sua macchina. Io gli dissi che i meccanici principali erano sei e nel Gran Premio successivo ci fece avere delle buste. Nella mia c’erano circa 600 euro, voleva condividere i premi extra. E’ sempre stato un uomo di squadra, nel 2005 in Bahrain mi regalò il trofeo. Pensavo che scherzasse, invece voleva proprio regalarmi il trofeo.”

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