
F1, Lawson punge Sainz
Liam Lawson è una furia: il pilota della Racing Bulls attacca Carlos Sainz. La FIA interviene in gamba tesa sulla vicenda.
Durante il Gran Premio del Messico, disputato domenica scorsa, è esplosa la tensione in pista tra Carlos Sainz e Liam Lawson. Al via della prima curva, il pilota della Williams ha allargato la traiettoria e ha colpito la monoposto della Racing Bulls, innescando il ritiro del neozelandese.
Lawson è una furia: interviene la FIA
La gara di Lawson, in lotta per un sedile in Formula 1 per la prossima stagione, è terminata prematuramente. Il motivo? Un contatto con Sainz alla prima curva del famoso tracciato del Foro Sol. Il sistema di limitatore della sua FW47 era già compromesso, e l’impatto con la Williams ha peggiorato la situazione.
Lawson non ha trattenuto la propria frustrazione:
“Ho lasciato molto spazio a Carlos, credo che abbia deciso di tagliare la chicane e si sia buttato a sinistra senza guardare chi ci fosse. È uno schifo, bisognerebbe essere più consapevoli. Mi ha distrutto la pancia della macchina e l’ala anteriore. Non sto dicendo che l’abbia fatto intenzionalmente, capisco perfettamente che è la prima curva del primo giro, ma tutti cerchiamo di essere consapevoli di cosa sta succedendo. Non puoi semplicemente decidere di tagliare la chicane senza guardare a sinistra: ha ucciso la nostra gara”.

In merito a quanto accaduto, la FIA ha ritenuto doveroso intervenire, facendo chiarezza con una nota ufficiale:
“Non vorremmo mai vedere una situazione in cui i commissari di pista si trovano in pista davanti alle auto, ed è quindi naturale che un simile episodio susciti preoccupazione e numerosi commenti. Siamo stati fortunati a non avere conseguenze gravi, ma stiamo conducendo un’indagine interna per capire esattamente cosa è successo e per identificare eventuali aree in cui le procedure possono essere migliorate.
Collaboriamo in modo aperto e trasparente con l’OMDAI e la Racing Bulls con l’obiettivo finale di migliorare sempre di più la sicurezza del nostro sport. Come per tutti gli incidenti gravi, l’analisi completa richiederà del tempo, poiché implica la raccolta e la revisione di tutte le prove rilevanti, comprese le comunicazioni radio in più lingue delle varie parti coinvolte. I risultati saranno condivisi una volta completata la revisione, ma dopo aver analizzato la telemetria dell’incidente possiamo confermare che Lawson ha rallentato in modo appropriato e ha reagito correttamente alle doppie bandiere gialle esposte nella zona, frenando prima rispetto agli altri giri e passando da curva-1 con una velocità significativamente inferiore a quella di gara. Non è responsabile di questo incidente”.
