Formula 1

F1, il Bahrain International Circuit è pronto: storia e curiosità sul gioiello del Sakhir

Carlos Sainz
Carlos Sainz - Foto DPPI Panoramic /IPA Sport

A poche settimane dal debutto della nuova stagione di Formula 1, andiamo ad analizzare il palcoscenico su cui si svolgerà lo spettacolo del Gran Premio del Bahrain, ovvero il Bahrain International Circuit. Situato nel cuore del Medio Oriente, in particolare nella periferia di Manama, questo circuito è un gioiello architettonico del motorsport che si snoda attraverso il deserto, ed ha lasciato un’impronta indelebile nel mondo della Formula 1 e del motorsport internazionale, ed è da svariati anni la casa dei test invernali della F1.

Storia e Caratteristiche

Inaugurato nel 2004, il Bahrain International Circuit ha ospitato il Gran Premio del Bahrain di Formula 1 fin dalla sua apertura. Progettato dell’architetto tedesco Hermann Tilke, il circuito è costato circa 150 milioni di dollari ed è stato costruito dalla società WCT Engineering. Dal punto di vista tecnico, il tracciato è lungo 5,412 chilometri e include un totale di 57 giri, con una distanza complessiva di 308,484 chilometri. Le gare si svolgono in un contesto geografico particolare: il circuito è infatti circondato dal deserto, e il vento che soffia sulla pista porta spesso sabbia che può compromettere la regolarità delle competizioni. Tuttavia, il layout del Bahrain International Circuit è stato progettato per garantire spettacolo e sfide emozionanti, con la pista che è caratterizzata da lunghi rettilinei, curve veloci e frenate brusche, offrendo opportunità di sorpasso e azione adrenalinica in ogni giro.

Un Tracciato Tecnico

Una delle caratteristiche più distintive del Bahrain International Circuit è la sua illuminazione artificiale, che permette di gareggiare anche di notte. Questo aggiunge un elemento unico alle corse, creando un’atmosfera suggestiva. Ma le sfide tecniche del Bahrain International Circuit non si limitano alla sua illuminazione. Le curve come la “Tornantino”, la Curva 4 e la Curva 11 richiedono un perfetto bilanciamento tra velocità e precisione, mentre i lunghi rettilinei permettono ai motori di raggiungere velocità vertiginose. Inoltre, sono presenti tre zone DRS per alimentare lo spettacolo e i sorpassi, anche se gareggiare in Bahrain non è mai semplice, in quanto il tracciato richiede una grande usura degli pneumatici per via delle alte temperature della pista.

Gli Eventi di Rilievo

Oltre al Gran Premio del Bahrain di Formula 1, il Bahrain International Circuit ospita una varietà di eventi automobilistici di livello internazionale. Questi includono gare di campionati come la Formula 2, la Formula 3 e il WEC (World Endurance Championship), che aggiungono ulteriore prestigio al circuito. Oltre al tracciato principale, il Bahrain International Circuit offre altre tre configurazioni alternative più brevi, risultando estremamente polivalente: l’inner track, l’outer track e il paddock track. Inoltre, sono disponibili un ovale e una striscia per dragster, ampliando le possibilità di utilizzo dell’impianto.

Record di Velocità in F1:

  • Giro Veloce in Gara: Pedro De La Rosa ha segnato un tempo di 1’31”447 alla media di 213,054 km/h nel 2005.
  • Giro Veloce in Prova: Fernando Alonso ha registrato un tempo di 1’29”848 alla media di 216,846 km/h nel 2005.
  • Giro più Veloce sulla Distanza: Fernando Alonso ha completato 57 giri in 1h29’18”531 alla media di 207,082 km/h nel 2005.

Il Bahrain International Circuit è molto più di un semplice tracciato automobilistico. È un simbolo di innovazione e sfida, dove la tecnologia e la passione si incontrano nel cuore del deserto. Con la sua storia ricca e i record impressionanti, il Bahrain International Circuit continua a essere uno dei circuiti più stimati e amati nel mondo del motorsport.

 

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