Formula 1

F1, Ferrari: il 2024 a confronto con la stagione precedente

Charles Leclerc
Charles Leclerc - Foto Mark Sutton/Motorsport Images/Sipa USA

Il quarto Gran Premio della stagione 2024, ospitato all’ombra dei fiori di ciliegio di Suzuka, ha offerto interessanti indicazioni sulle prestazioni della Ferrari e delle diverse monoposto rispetto alla stagione precedente. In occasione dell’evento nipponico, diverse scuderie hanno presentato i primi aggiornamenti significativi, con particolare rilievo per Aston Martin e Red Bull, con quest’ultima confermandosi come la squadra di punta, sebbene la Ferrari sia riuscita a tenere il passo dei campioni in carica. La compagine di Maranello, con la sua SF-24, ha dunque confermato di aver compiuto un notevole balzo in avanti, riducendo significativamente il divario rispetto alla Red Bull rispetto alla gara di settembre scorso occorsa nella terra del Sol Levante, confermando il valore del progetto 676.

La Ferrari si è particolarmente distinta per la gestione degli pneumatici, specialmente con Charles Leclerc che ha addirittura concluso la sua gara svolgendo solo una fermata ai box, alludendo al fatto che il degrado gomme a cui era soggetta la SF-23 è un lontano ricordo.  Inoltre, mettendo a paragone le due vetture, la SF-24 ha registrato un miglioramento di 1.7 secondi rispetto alla vettura del 2023 a Suzuka, dimostrando, secondo quanto riportato da Giuliano Duchessa, un recupero di sei decimi nei confronti della Red Bull nel corso di pochi mesi, confermando il notevole lavoro svolto a Maranello. La Ferrari ha infatti dimostrato una buona competitività nelle medie velocità a Suzuka, avvicinandosi considerevolmente alla Red Bull. Per continuare a dare battaglia ai rivali di Milton Keynes, si attendono ulteriori aggiornamenti della vettura, in quanto è ora cruciale migliorare le prestazioni in qualifica per sfruttare appieno il potenziale della vettura e garantire una partenza più vantaggiosa e mettere pressione da vicino alla Red Bull.

Per quanto concerne la Classifica Costruttori attuale, la Red Bull continua ad essere in testa, mentre la Ferrari si conferma come seconda forza. La McLaren, invece, occupa il gradino più basso del podio dei costruttori, mentre Aston Martin e Mercedes si contendono il ruolo di quarta vettura più veloce. Rispetto al 2023, anche in questo caso la Ferrari ha invertito lo scarso del rendimento della stagione precedente, risultando la scuderia che ha guadagnato più punti dopo quattro gare: mentre dodici mesi fa aveva totalizzato 62 punti, oggi ne conta 120. Un aumento di ben 58 punti, praticamente il doppio rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. Questo successo è dovuto non solo alla doppietta di Melbourne – favorita dal ritiro di Max Verstappen – ma anche alla ritrovata stabilità e prevedibilità delle prestazioni della vettura in ogni tipo di circuito. Finalmente, la Ferrari non è più condizionata dai problemi legati all’usura delle gomme, che hanno influenzato negativamente le sue prestazioni negli ultimi anni, ed è pronta a dire la sua.

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