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Malagò: “Non ci sono gli estremi per commissariare la Figc”. Sui mandati: “Equivoco, ci sono rilievi”

Giovanni Malagò
Giovanni Malagò - Foto LiveMedia/Tommaso Berardi

“Non ci sono assolutamente gli estremi per il commissariamento della Figc”. Così il presidente del Coni, Giovanni Malagò, a margine del quarto raduno della Fiamme Oro, commentando a chi chiedeva nella maggioranza di Governo il commissariamento della Federcalcio dopo lo scandalo scommesse. “Gli elementi li conoscete perfettamente. Sono dinamiche legate a problemi di capacità sull’aspetto gestionale, amministrativo e finanziario, oppure rispetto al mancato funzionamento della regolarità per le iscrizioni ai campionati o con un intervento della giustizia sportiva che è autonomia rispetto all’ordinamento ordinario. Oggettivamente nessuno di questi tre casi sussiste”.

Quindi sui mandati: “Quando ho letto la notizia mi ha stupito, non corrisponde al vero. Ho apprezzato la nota del ministro mentre ero qui. Ci sono stati dei rilievi, quello sì”, si è espresso sulle osservazioni segnalate dal Dipartimento per lo Sport al Coni riguardo ad alcune delle modifiche statutarie approvate dall’Ente il 26 luglio scorso, tra cui anche il tema del superamento del limite di 3 mandati per i presidenti federali e quello del Coni, a margine del 4° raduno delle Fiamme Oro: “Ora bisognerà verificare e studiare, ma su quel tema lì non c’è nulla di questo. Le parole per la modifica statutaria proposta sono esattamente ‘come da normativa legislativa vigente’. Quindi non c’è alcuna proposta alternativa, sarebbe stata non intelligente presentarla. Mi sembra che la risposta del ministro abbia chiarito che c’è stato un equivoco”.

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