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La parola sport entra in Costituzione. Malagò: “Degno riconoscimento”

Giovanni Malagò
Giovanni Malagò - Foto LiveMedia/Matteo Arnoul

L’Aula della Camera approva in via definitiva la proposta di legge costituzionale che inserisce la tutela dello sport in Costituzione all’unanimità, con 312 sì. Il provvedimento aveva già ricevuto il via libera dal Senato in seconda lettura (170 si, 1 astenuto) il 17 maggio scorso e in prima lettura il 13 dicembre 2022 (145 si e 4 astenuti). E sempre alla Camera c’era già stata un’approvazione unanime il 4 aprile. Il testo è composto di una sola norma che all’articolo 33 della Carta, dove si parla di arte e scienza, aggiunge: “La Repubblica riconosce il valore educativo, sociale e di promozione del benessere psicofisico dell’attività sportiva in tutte le sue forme”. 

“L’approvazione all’unanimità” “della riforma costituzionale per l’introduzione dello sport in Costituzione rappresenta una pagina storica per la Nazione. Riconoscere nella nostra Carta fondamentale il valore educativo, sociale e di promozione del benessere psicofisico dell’attività sportiva in tutte le sue forme è una vera e propria rivoluzione culturale”. Lo scrive in una nota la presidente del Consiglio Giorgia Meloni. Secondo Meloni, l’ok di oggi alla Camera, “è una vittoria dello sport in ogni sua declinazione – non solo agonistica ma anche dilettantistica, amatoriale, di base e di prossimità -, è un segno di attenzione nei confronti di tutti i cittadini che praticano attività sportiva ed è il riconoscimento di tutti gli operatori e i lavoratori del mondo dello sport, un segmento significativo della nostra economia per troppo tempo dimenticato. Il Governo – conclude – farà la sua parte per dare concreta attuazione a questa nuova norma costituzionale”.

“Da un lato sarà necessario promuovere questa riforma e dall’altro dovremo saperla interpretare e attuare, oltre che nobilitare. Non basta una norma in Costituzione anche se è un passo molto importante, ma sarà fondamentale farla vivere nelle scelte di carattere politico e di governo, nazionale e sul territorio”. Così il ministro per lo Sport e i Giovani, Andrea Abodi, a margine dell’evento nel quale ha ricevuto gli atleti che hanno partecipato ai Global Games 2023, parla dell’introduzione dello sport in Costituzione. Il ministro, poi, ha sottolineato come questo sia “un grande gioco di squadra che lo sport insegna ogni giorno: così riconosceremo il valore educativo, sociale e di promozione del benessere psicofisico dell’attività sportiva in tutte le sue forme”, conclude Abodi

“Primo sostenitore dall’avvento della presidenza Coni, primo firmatario per avviare l’iter formale, oggi fiero dell’inserimento dello sport nella Costituzione grazie alla totale convergenza politica”. Un “degno riconoscimento per il valore civile, sociale e culturale del movimento”. Così il presidente del Comitato Olimpico Nazionale, Giovanni Malagò, commenta su X il via libera definitivo e unanime del Parlamento alla modifica dell’articolo 33 della Costituzione.

“L’ingresso in Costituzione dello sport rende all’attività sportiva il valore che merita dal punto di vista politico, sociale ed economico. E’ un messaggio importante per uno sport che deve guardare con rinnovato ottimismo al futuro”. Così il presidente del Cip, Luca Pancalli, ha commentato l’ok definitivo della Camera all’ingresso dello sport all’interno dell’articolo 33 della Costituzione. “E tentiamo di ripartire dalla scuola: oggi ci sono molti ostacoli per i ragazzi ma mi auguro che possa iniziare da lì il riconoscimento al mondo dello sport, per una scuola indistintamente aperta a tutti e che non lascia indietro nessuno”, ha concluso Pancalli.

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