
Il “Legionarius” conquista la cintura Cruiserweight davanti a 8mila spettatori e sotto gli occhi di Conor McGregor: «Fonte di ispirazione per tutti».
Alessio Sakara scrive un’altra pagina di storia degli sport da combattimento italiani. A 44 anni, il “Legionarius” ha battuto per split decision l’americano Chris Camozzi e si è laureato campione mondiale Cruiserweight della BKFC. L’impresa è arrivata davanti agli oltre ottomila spettatori accorsi nella capitale, con una cornice resa ancor più speciale dalla presenza di Conor McGregor, co-owner della promotion, che non ha nascosto il suo entusiasmo: «Questo è stato il combattimento più incredibile che io abbia visto in tutta la mia vita. Alessio sei fonte di ispirazione per tutti».
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Il match, atteso da settimane e seguito in diretta streaming in tutto il mondo, ha messo in mostra la potenza, la lucidità tattica e la mentalità da guerriero che hanno sempre contraddistinto Sakara, già icona delle MMA italiane e internazionali. Cinque round ad altissima intensità, senza mai arretrare, hanno reso la sfida con Camozzi una vera battaglia da gladiatori moderni.
«L’evento di Firenze ad aprile era stato un successo, ma a Roma è successo qualcosa di epico», ha commentato Gabriel Rapisarda, imprenditore che ha portato BKFC in Italia. Presenti anche l’Ambasciatore Usa in Italia Tilman J. Fertitta – proprietario degli Houston Rockets – e tanti volti dello sport e dello spettacolo, dal tennista Matteo Berrettini al kickboxer Giorgio Petrosyan, fino a Giovanni De Carolis, Martin Castrogiovanni, Maria De Filippi, Paolo Bonolis e Federica Panicucci.
Sakara, che alla vigilia aveva promesso di vincere «per il mio Paese», ha mantenuto la parola, regalando a Roma e all’Italia un titolo mondiale che lo consacra definitivamente tra le leggende delle arti marziali.
