Ciclismo

Vuelta 2023, pagelle quinta tappa: Groves inarrestabile, Ganna che sorpresa

Filippo Ganna
Filippo Ganna - Foto LiveMedia/Silvia Colombo

Il risultato è lo stesso ventiquattrore dopo, la potenza e la condizione smagliante di Kaden Groves non consentono alla concorrenza di emergere in volata, ma il bis dell’australiano questa volta è sudato e a mettere a repentaglio la sua vittoria allo sprint è uno scatenato Filippo Ganna, che imita il compagno pistard Jonathan Milan e ottiene un secondo posto che lascia persino qualche rimpianto. Il cronoman dell’Ineos Grenadiers è il protagonista della quinta tappa della Vuelta 2023, nonostante la mancata vittoria in una sorprendente volata alla quale partecipa e della quale è principale animatore negli ultimi duecento metri, ecco allora di seguito le nostre pagelle.

KADEN GROVES voto 9 – Due vittorie in due giorni vogliono dire tantissimo: è un velocista completo, poderoso, capace di trovare la posizione giusta e con una squadra che sa lanciarlo. E lui non delude e fa bis.

FILIPPO GANNA voto 10 – Se lo merita, perché questa versione da velocista un po’ ci mancava. Si getta nella mischia e anzi è lui a far partire la volata, se l’era studiata benissimo ma deve accontentarsi della seconda piazza perché Groves sta benissimo. Chissà che non possa riprovarci.

REMCO EVENEPOEL voto 9 – Alla fine oggi bastava scansare i rischi e difendersi da eventuali e improbabili attacchi, ma lui è di una pasta diversa e attacca in prima persona al traguardo volante, dove va a prendersi dei secondi di abbuono incrementando da formica il vantaggio in classifica generale. Chapeau.

ROMAIN BARDET voto 5 – Sfortunato ma forse disattento, coinvolto nella caduta a pochi centimetri dalla neutralizzazione dei -3. La classifica generale è bruciata, cinque minuti da recuperare e Vuelta mezza rovinata.

DRIES VAN GESTEL voto 4 – Arriva terzo e quindi bravo, ma non si usano così i gomiti. In un arrivo velocissimo e con carreggiata poi non così larga, certe manovre andrebbero evitate per non mettere a rischio l’incolumità dei colleghi. Contento lui.

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