Ciclismo

Giro delle Fiandre 2023: analisi dei favoriti, Pogacar con Van der Poel e Van Aert

Tadej Pogacar
Tadej Pogacar - Foto LiveMedia/Silvia Colombo

La stagione ciclistica 2023 giunge ad uno degli appuntamenti più attesi dell’anno: il Giro delle Fiandre. La seconda classica monumento della stagione prevede un percorso di 273 chilometri da Brugge ad Oudenaarde, con ben 19 muri e 6 settori in pavé da affrontare. Per quanto visto fino ad ora in stagione i tre corridori che arrivano nettamente da favoriti a questo appuntamento sono i soliti Wout Van Aert, Mathieu Van der Poel e Tadej Pogacar.

I due fenomeni del ciclocross partono probabilmente un grado più avanti del due volte vincitore del Tour de France, ma tutti loro tre hanno ottime possibilità di trionfare domenica ad Oudenaarde. La sensazione è quella per cui vincere per un quarto corridore sarebbe l’impresa della vita, perché battere tutti i tre fenomeni nella stessa corsa sembra molto complicato. Ad Harelbeke solamente 9 giorni fa sono rimasti a giocarsela dopo gli attacchi sui muri solamente loro tre, i quali se la sono giocata allo sprint, vinto da Wout Van Aert davanti a Mathieu Van der Poel e Tadej Pogacar.

GIRO DELLE FIANDRE 2023: PERCORSO E ALTIMETRIA

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Tra i tre favoriti principali l’unico ad aver già vinto il Giro delle Fiandre è Mathieu Van der Poel, che lo ha fatto per due volte nel 2020 e nel 2022, piazzandosi invece secondo nel 2021. Nel 2020 sconfisse in una volata a due Wout Van Aert, mentre lo scorso anno fu bravissimo tatticamente nello sprint finale con Tadej Pogacar, regolando lo sloveno oltre a Valentin Madouas e Dylan Van Baarle, rientrati nel finale. L’olandese in quattro partecipazioni si è sempre piazzato nei primi 4 e giunge a questo appuntamento in una forma straordinaria, con cui ha vinto la Milano – Sanremo per poi piazzarsi al secondo posto ad Harelbeke. La serenità mentale datagli dall’aver vinto già due volte il Fiandre (fra l’altro sconfiggendo i due rivali) sarà una carta in più rispetto al belga ed allo sloveno. Anche in questo appuntamento sarà affiancato dal fido Soren Kragh Andersen, in ottima forma già dalla Milano – Sanremo.

Per un belga come Wout Van Aert il Giro delle Fiandre vale più di ogni altra corsa. Tra le classiche monumento si è imposto solamente alla Milano – Sanremo nel 2020, mentre nella corsa casalinga ha raggiunto come miglior risultato il secondo posto, sconfitto dal rivale Van der Poel tre stagioni fa. Nel 2021 si piazzò al sesto posto, mentre lo scorso anno fu costretto alla defezione a causa di un influenza. Questa stagione si è piazzato terzo alla Sanremo, per poi vincere ad Harelbeke e lasciare al compagno Christophe Laporte la Gand Wevelgem, dove ha mostrato però una condizione impressionante attaccando da oltre 50 chilometri in condizioni metereologiche difficili. Per vincere il Fiandre serve anche una componente di fortuna, la forma per il belga c’è e farà di tutto per vincere. Anche in questa occasione sarà accompagnato dall’amico Christophe Laporte, vincitore sia alla Gand Wevelgem che all’Attraverso le Fiandre, e da Tiesj Benoot, per 4 volte top 10 alla Ronde.

Il terzo incomodo nella storica rivalità tra i due ciclocrossisti è Tadej Pogacar. Lo sloveno ha ormai dimostrato di trovarsi a suo agio anche sui muri in pavè e domenica sarà della contesa, considerando che per le sue caratteristiche pare molto difficile poterlo staccare sugli strappi. Il due volte vincitore del Tour de France lo scorso si piazzò quarto all’esordio, dopo aver gestito in maniera errata lo sprint finale che poteva dargli almeno il secondo posto. Per il campione della UAE Emirates sarà fondamentale la tattica di corsa, dato che appare improbabile per lui poter sconfiggere in volata i due ciclocrossisti. Matteo Trentin e Tim Wellens saranno i due compagni di squadra che più di tutti dovranno aiutare lo sloveno.

Dietro ai tre tenori ci sono una serie di corridori che cercheranno di rendere loro la vita difficile, pur ribadendo che sarà davvero complicato pensare di poterli sconfiggere tutti e tre.  Oltre a Christophe Laporte, che si potrebbe considerare come il quarto favorito ma sarà il gregario di Wout Van Aert, si può citare sicuramente Mads Pedersen. Il campione del mondo 2019 si è piazzato in passato secondo al Fiandre ed anche in questa stagione ha ottenuto ottimi risultati a queste latitudini, terminando quinto sia alla Gand Wevelgem che all’Attraverso le Fiandre. In squadra con lui anche Jasper Stuyven, quarto al Fiandre due stagioni fa. Thomas Pidcock potrebbe giocarsela con i tre migliori con una condizione ottimale, ma il vincitore della Strade Bianche è appena tornato a competere dopo il ritiro alla Tirreno – Adriatico, per cui non sarà sicuramente al 100%. Valentin Madouas e Stefan Kung, lo scorso anno terzo e quinto, guideranno la Groupama FDJ, mentre il solito Matej Mohoric sarà il faro della Bahrain Victorious. La Quickstep, per anni squadra guida di queste corse, cercherà di ottenere un risultato con Julian Alaphilippe e Kasper Asgreen, per salvare una campagna del Nord fino ad ora davvero deludente. Sia l’ex campione del mondo che il danese, vincitore qui nel 2021, non sembrano però avere la condizione migliore per potere trionfare ad Oudenaarde. Tra gli altri corridori spesso piazzati bene a queste latitudini cercheranno infine di ottenere almeno un risultato in top 10 i vari Biniam Girmay, Alexander Kristoff, Nils Politt, Ivan Garcia Cortina, Matteo Jorgenson, Michael Matthews, Fred Wright, Anthony Turgis, Sep Vanmarcke e Peter Sagan, al suo ultimo Fiandre in carriera.

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