Calcio

Supercoppa Inter-Napoli, Inzaghi: “Finale che presenta delle insidie, non sarà semplice”

Simone Inzaghi
Simone Inzaghi, Inter - Foto Fabrizio Carabelli / IPA Sport

Le finali tante volte vengono decise da episodi, perciò bisognerà fare molta attenzione. In più è da organizzare in due giorni e mezzo, quindi presenta delle insidie. La squadra deve però continuare a lavorare come ha fatto in questo periodo. Veniamo da un’ottima semifinale, ma manca un ultimo passo contro i campioni d’Italia. Il Napoli è una squadra con una rosa lunga e con tantissima qualità“. Queste le parole di Simone Inzaghi, intervenuto in conferenza stampa alla vigilia della finale di Supercoppa italiana 2024 contro il Napoli.

Vincere la Supercoppa sarebbe un bellissimo segnale per il campionato, ma dobbiamo focalizzarci su questa coppa. Sarebbe importante per l’Inter e per tutto l’ambiente perché sarebbe la terza consecutiva, ma allo stesso tempo sappiamo che non sarà semplice. Dovremo essere bravi ad organizzare una partita in due giorni e mezzo – ha proseguito il tecnico dei nerazzurri – Ai record ovviamente ci tengo, ma più per l’Inter che per Simone Inzaghi. Ho fatto i complimenti ai ragazzi che da quando hanno iniziato a lavorare antepongono l’Inter alle gioie personali. Quello deve essere il segreto della squadra. Il Napoli è una squadra di possesso: ne ha avuto di meno contro la Fiorentina ma ci può stare. Domani si pensa che Mazzarri possa confermare l’assetto della semifinale: stiamo lavorando su questo. Al di là del modulo, ciò che conta sono le motivazioni“.

Inzaghi ha poi parlato di Lautaro Martinez: “E’ importantissimo avere un capitano come lui. Sta facendo un grandissimo lavoro ed è molto importante perché si assume le sue responsabilità. Oltre a quello che vedete in campo, fa un grande lavoro anche fuori dal campo. Sono contento di lui e dei suoi compagni“. Infine, una battuta in riferimento alla passione di Massimiliano Allegri: “Non m’intendo di ippica, ma di Inter e di calcio. Quello che facevo da bambino era solo giocare a pallone e mi piace continuare a farlo oggi, soprattutto a casa con i miei figli“.

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