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Ultima chiamata per la Champions: per la Fiorentina bestia nera Lazio, nel momento peggiore

Maurizio Sarri Lazio
Maurizio Sarri - Foto Fabrizio Corradetti / IPA Sport / IPA

C’è chi è partita molto bene ma nel 2024 ha smarrito gioco e punti, chi invece ha dovuto rincorrere e ha migliorato la propria classifica, ma continua a incappare in scivoloni che rischiano di compromettere la rimonta. Soprattutto, c’è una zona Champions che è lontana, e solo coi tre punti si può mantenere viva ogni speranza: Fiorentina e Lazio sono ormai all’ultima chiamata, visto che davanti corrono, vedi Bologna, o non perdono nemmeno quando lo meriterebbero, citofonare Atalanta. Se il Napoli, con gli ultimi due pareggi con due allenatori diversi sembra essersi autoescluso, c’è pure la Roma di mezzo da scavalcare, è per questo che i viola e i biancocelesti chiudono la ventiseiesima di Serie A al Franchi in uno spareggio in cui chi vince rilancia le proprie ambizioni, chi perde rischia di doversi accontentare di duellare per l’Europa minore.

In ogni caso, ci arrivano meglio i ragazzi di Sarri, che hanno reagito allo scivolone nello scontro diretto con il Bologna vincendo il recupero in casa di un Torino che veniva da sei partite senza ko. Una dimostrazione di cuore e voglia di lottare per la Lazio, che si trova a 40 punti e può avvicinare la zona quarto-quinto posto, facendo leva anche su una serie di statistiche che possono far ben sperare. I biancocelesti, infatti, sono la bestia nera della Fiorentina, visto che, nell’ordine: la Fiorentina ha raccolto soltanto un punto nelle ultime cinque sfide contro la Lazio in Serie A, segnando solo nell’unico pari; la Fiorentina ha perso nove delle ultime dodici partite contro la Lazio in Serie A, dunque a partire dal 2018, e i biancocelesti sono in tal senso, con il 75% di vittorie nel periodo, la squadra contro cui i viola hanno perso in più occasioni; infine, la Lazio ha vinto le ultime due trasferte al Franchi senza subire gol, 0-3 e 0-4 nelle due stagioni da quando ci sono sia Italiano che Sarri sulle due panchine. Per non parlare dei gol segnati dalla Lazio contro la Fiorentina, 208, contro nessun’altra rivale sono più di duecento.

Al di là dei numeri, è anche il discorso di campo che può far preoccupare i toscani: media punti di 0.71 nel 2024 per i viola, involuti in modo davvero netto sia nella brillantezza della proposta di calcio che nei punti, fatto che nell’idea di Italiano è in forte correlazione. Battere una rivale diretta come la formazione biancoceleste, che in tal caso sarebbe scavalcata al settimo posto, potrebbe essere una vera e propria svolta per uscire dal tunnel.

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