Serie A

Udinese-Monza, Palladino: “Usciamo col rammarico. Su Petagna metto la mano sul fuoco”

Raffaele Palladino
Raffaele Palladino, Monza - Foto LiveMedia/Gianluca Ricci

È stato un mix di emozioni questa partita: usciamo col rammarico visto che siamo stati in vantaggio fino al novantesimo. Nel primo tempo siamo partiti bene, ma abbiamo preso gol su un errore di lettura, abbiamo letto male non percependo il pericolo e ci siamo aperti in mezzo. Io credo che siamo stati bravi a restare in gara e fare un buon secondo tempo mettendo sotto l’Udinese dall’inizio alla fine. Purtroppo, c’è rammarico perché eravamo in completa gestione della partita: non siamo stati cinici a mettere ko l’Udinese nelle due ripartenze che abbiamo avuto. E poi è arrivato il rigore che avete visto tutti”. È il commento di Raffaele Palladino, allenatore del Monza, ai microfoni di Sky Sport, dopo il pareggio per 2-2 contro l’Udinese. “Sostituzione Sensi? Dovevo scegliere tra lui, Valoti e Colpani: tutti stavano facendo bene – aggiunge -, mi interessava anche la fase di non possesso e ho scelto Valoti che è molto bravo in questo. Il problema non sono stati i singoli: nel complesso dei novanta minuti meritavamo la vittoria. Ci tenevamo a regalare una gioia al nostro presidente, purtroppo ci siamo riusciti solo a metà. So che comunque sarà soddisfatto”.

E spiega: “Noi allenatori in panchina cambiamo idea ogni minuto: questo lavoro è meraviglioso perché ti porta a fare delle lettura durante la gara, come le sostituzioni. Credo che la forza di questo gruppo da inizio campionato sia in chi entra dalla panchina perché c’è grande unione e compattezza. Avevo 2/3 idee che ho cambiato e ricambiato: ho letto la partita in maniera differente. Mi è dispiaciuto non uscire con una vittoria da questo stadio”. Resta qualche dubbio sul rigore concesso nei minuti di recupero dopo il contatto etagna-Nestorovski. “Su Petagna metto la mano sul fuoco che sia entrato con la giusta motivazione. Lui lo sa perché è entrato dalla panchina: all’inizio non volevo dare punti di riferimento lì avanti. Andrea era voglioso e molto tranquillo, ci teneva a far bene. Per il resto quando ho iniziato questo lavoro mi sono ripromesso di non criticare gli arbitri. Come sbaglio io allenatore, possono sbagliare anche gli arbitri. Dico solo che tra questo rigore e quello di Valoti c’è stato un metro di giudizio diverso”.

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