Serie A

Udinese, Cioffi: “Quota salvezza a 34, ma ne serviranno di più”

Gabriele Cioffi Udinese
Gabriele Cioffi - Foto Fabrizio Corradetti / IPA Sport / IPA

L’allenatore dell’Udinese, Gabriele Cioffi, è intervenuto dalla sala stampa del Bluenergy Stadium per presentare la sfida di sabato contro il Verona: “Abbiamo rispetto per il Verona, squadra con valori, che se non riesce a esprimere un calcio giocato è molto brava nelle seconde palle, quindi dovremo essere bravi nei vari momenti della partita non perdendo la nostra forza”.

Il tecnico dei friulani poi torna su Udinese-Roma e sui momenti complicati che hanno seguito il malore di N’Dicka: “Credo che l’atteggiamento avuto da squadra e tifosi sia l’ABC dell’essere umano, il contesto di Udine ha dimostrato a tutto tondo che comunque lo sport arriva fino a un certo punto. L’abbiamo vissuta come una settimana dove ci sarà da recuperare una partita importante alla vigilia di una partita importante. In ogni caso la sensazione è corretta, abbiamo rivisto la gara e per 58 minuti lo standard della partita è stato lo stesso, l’entrata di Dybala ci ha mandato fuori giri e quando vai fuori giri perdi metri, perdi uscire e quindi commetti errori che poi con le grandi squadre vengono puniti”.

Cioffi tornerà a Verona da ex e ha parlato di cosa si aspetta dal pubblico e dalla sua squadra che si troverà un Bentegodi praticamente tutto esaurito: “Vorrei parlare di emozioni ma c’è stato poco tempo per conoscerci, abbiamo fatto cose buone e qualcosa di sbagliato, ci sarà l’emozione di una partita importante. Il pubblico sarà decisivo. Per quanto riguarda noi: sono partite da vivere con coraggio, ne siamo consapevoli e così faremo”.

Infine fa il punto sui calciatori a disposizione e quelli indisponibili, ultimo tra questi il difensore centrale Lautaro Giannetti che ha rimediato una lesione muscolare: “Lautaro è un ragazzo generoso, a metà allenamento ha sentito un affaticamento al quadricipite, ha voluto continuare ed è successo l’inevitabile. Preferisco però avere ragazzi così piuttosto che giocatori che si parcheggiano in infermeria. Payero o Zarraga? Se la giocano alla pari con caratteristiche diverse, Oier è di palleggio, attento, pulisce bene l’uscita, Payero è ragazzo che porta strappo, profondità, sono due opzioni entrambe valide. Poi per la situazione che stiamo vivendo chi non parte sa che entrerà. Success sta bene ed è a disposizione. Anche Davis e Brenner sono stati recuperati e a disposizione ma Brenner è un po’ più avanti”.

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