In Evidenza

Spezia trappola per l’Inter “da trasferta”: Inzaghi osservato speciale, guai ad avere la testa al Porto

Simone Inzaghi
Simone Inzaghi, Inter - Foto LiveMedia/Alessio Marini

Se c’è un errore che l’Inter potrebbe commettere al Picco nell’anticipo del venerdì che apre la ventiseiesima di campionato è quello di pensare già al Porto. E’ vero, al Do Dragao sarà decisiva e l’opportunità di essere la terza italiana ad approdare ai quarti è ghiotta. I nerazzurri sono favoriti dopo aver vinto l’andata e giocheranno per due risultati su tre, ma non possono dimenticare che in campionato la lotta per la Champions è serratissima e non si possono lasciare altri punti per strada qua e là. Il bilancio, un bollettino di guerra quasi, vede a quota 7 i ko della squadra di Inzaghi, osservato speciale perché in trasferta soprattutto si sono commessi troppi passi falsi. Non solo: troppo spesso dopo una grande prestazione, vedi la vittoria col Napoli, i due derby prima in Supercoppa e poi in campionato, o il successo sul Porto, sono arrivati pesanti scivoloni che costringono i nerazzurri al secondo posto ma con un margine risicatissimo in una corsa Champions davvero incerta.

Una squadra che si trasforma in casa, diventando praticamente imbattibile, e che si scioglie come neve al sole, soprattutto sul fronte della personalità, quando si gioca in trasferta. Elencare le sconfitte e i punti persi sarebbe stucchevole, ciò che è certo è che quella contro lo Spezia costituisce una prova del nove importante: da una parte, vincere sarebbe ossigeno per il campionato, al contempo un ottimo modo per prepararsi a un’altra trasferta, quella di martedì, ben più importante e da dentro o fuori. Ma il pacchetto, per così dire, è unico: per la settimana perfetta bisogna vincerle entrambe per poi arrivare al derby d’Italia con la Juventus, altro snodo decisivo, nella migliore delle condizioni possibili.

SportFace