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Sarri a Napoli con Guendouzi in più. Il primo dubbio però è tra Vecino e Kamada

Maurizio Sarri
Maurizio Sarri, Lazio - Foto LiveMedia/Luca Rossini

Novanta minuti per consolidare certezze o per rivoluzionare lo stato d’animo di due piazze. Napoli contro Lazio al ‘Maradona’ mette di fronte Rudi Garcia a sei punti e Maurizio Sarri a zero. E se il tecnico partenopeo, ritrovato Kvaratskhelia al top della forma, non ha praticamente dubbi di formazione, l’allenatore biancoceleste, ex di turno, invece deve scegliere a chi affidare dei ruoli particolarmente delicati. Uno su tutti: quello che fu di Sergej Milinkovic-Savic. Un sostituto vero e proprio del serbo non è arrivato. Non una sorpresa, perché le caratteristiche del Sergente in termini di mix di qualità e fisicità sono roba rara nel calcio. Il ballottaggio è tra Matias Vecino e Daichi Kamada. Caratteristiche agli antipodi. L’uruguaiano è l’usato sicuro, ha tempi d’inserimento e conosce alla perfezione il meccanismo di Sarri. Il fantasista giapponese nelle prime due uscite ha dato la sensazione di avere ancora bisogno di tempo per capire come muoversi insieme a Cataldi e Luis Alberto, questi ultimi sicuri di una maglia nonostante l’arrivo di Rovella. E poi c’è Matteo Guendouzi, ultimo arrivato subito convocato a Napoli per immergersi nella nuova realtà. La sensazione è che Vecino sia favorito. L’ex Inter peraltro decise la sfida della scorsa stagione al ‘Maradona’ e ora sogna un altro sgambetto ai partenopei. In ogni caso, nel centrocampo c’è un affollamento forse mai visto nell’era Lotito. Guendouzi è già in condizione ed eventualmente potrebbe rappresentare un’arma utile a gara in corso. Proprio come Isaksen e Castellanos, prime due pedine dalla panchina in attacco viste le condizioni non brillanti di Pedro. Qualche dubbio anche in difesa: Casale al momento è favorito su Patric. Come lo è anche l’ex Hysaj su Lazzari, mentre Romagnoli e Marusic sono gli unici difensori sicuri del posto contro Osimhen, Kvaratskhelia e Politano. Lindstrom, volto nuovo degli azzurri, partirà dalla panchina. Nel match che può confermare o capovolgere stati d’animo all’imbocco della sosta, Rudi Garcia e Sarri puntano sui vecchi. Per ora in casa Napoli e Lazio i nuovi devono aspettare.

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