
Giacomo Raspadori - Foto Agostino Gemito / IPA Sport / IPA
Il Napoli batte anche il Lecce ed è a sette punti dallo Scudetto. Al ‘Via del Mare’ è una punizione di Giacomo Raspadori a regalare una vittoria pesantissima all’ex di turno, Antonio Conte che mette pressione sull’Inter e vede più vicino il tricolore. Continua l’incubo per il Lecce che non vince in casa in Serie A dal 15 dicembre scorso contro il Monza (2-1); da allora, i pugliesi hanno raccolto solo tre punti grazie a tre pareggi (6P) e in particolare hanno mancato l’appuntamento con il gol in sette delle dieci gare interne disputate.
LECCE
Falcone 5
Sbaglia il posizionamento sul gol di Raspadori
Gallo 6
Si limita al compitino
Baschirotto 6.5
Solido e propositivo nel ribaltare subito il fronte. Dopo una serie di prestazioni incolori, il muscolosissimo centrale giallorosso offre segnali incoraggianti nella sfida a Lukaku
Gaspar 6.5
Nel primo tempo va vicino a realizzare il primo gol di testa subìto dal Napoli in stagione, ma la traversa nega la gioia al difensore giallorosso. Fa le cose con precisione nella sua area
Guilbert 6
Non sfigura sulla fascia (62′ Veiga 6 Entra bene nel vivo del gioco)
Kaba 4.5
Commette il fallo che porta alla punizione vincente di Raspadori. Un’ingenuità, vista la posizione pericolosa. Uno dei tanti errori di una partita da dimenticare per il centrocampista giallorosso, che sbaglia troppo anche palla al piede (46′ Morente 5.5 Tante scelte sbagliate nel suo secondo tempo)
Pierret 6
La traversa di Gaspar nasce dal suo corner. Anche altre azioni promettenti sono ispirate dalla sua qualità. Non sempre riesce ad alzare i ritmi, ma contro la pressione partenopea se la cava bene (65′ Berisha 5 Sbaglia alcuni palloni invitanti)
Karlsson 6
Dialoga bene sulla sua fascia, ma non riesce a rendersi pericoloso. Esce all’intervallo dopo uno scontro con Lobotka (46′ Helgason 6 Suona subito lo squillo costringendo Meret ad intervenire in tuffo, ma poco dopo regala a Raspadori una palla sanguinosa in area. Ha il merito di aggiungere più fantasia e coraggio tra le linee)
Coulibaly 6
Non tira indietro la gamba e ha voglia di incidere nei duelli
Pierotti 6
Tra i più ispirati. Si assume spesso la responsabilità di alzare il ritmo di azione del Lecce. Cala nella ripresa (84′ Ndri sv)
Krstovic 5.5
La voglia di mettersi in mostra spesso si trasforma in frenesia. Si fida troppo della sua qualità. Ha tentato più di 130 conclusioni in questo campionato, già record per un calciatore del Lecce dal 2004/05 in avanti in Serie A. A tratti però esagera
NAPOLI
Meret 6
Si fa trovare pronto quando viene chiamato in causa
Spinazzola 6
Prestazione positiva nelle due fasi, ma senza fuochi d’artificio
Olivera 6.5
Nell’inedita posizione di centrale si fa trovare pronto. Lucido e concentrato
Rrahmani 7
Sono 3136 i minuti giocati in stagione. La stanchezza però non si fa sentire: fa buona guardia in area ed è preciso nella costruzione. Tra i migliori
Di Lorenzo 6.5
Solido in fase difensiva e pericoloso nell’impostazione. Un tocco pregevole d’esterno pesca Lukaku a tu per tu con Falcone, ma c’è il fuorigioco a guastare tutto
McTominay 6.5
Solita prestazione di spessore sia per impatto fisico sia per personalità con la palla. Stavolta il suo nome non finisce sul tabellino dei marcatori, ma lo scozzese sfiora l’assist: pesca Raspadori in area e l’ex Sassuolo sbaglia il diagonale
Lobotka 6.5
Guida la regia con ordine e ruba anche più di un pallone. Si fa male dopo uno scontro con Karlsson, ma prova a restare in campo. Al 9′ della ripresa però Conte sceglie la via della precauzione (54′ Gilmour 6 Entra in un secondo tempo di sofferenza e stanchezza per il Napoli e solo in parte riesce ad offrire il suo contributo in termini di energie fresche)
Anguissa 6
Lascia la scena ad altri. Non commette errori, ma ha vissuto serate migliori
Politano 5
Più in ombra del solito. Sbaglia anche qualche passaggio di troppo nel secondo tempo (88′ Ngonge sv)
Raspadori 7
Segna l’1-0 su punizione e flirta col raddoppio in finale di primo tempo. L’uomo dei gol pesanti si regala una serata da sogno (79′ Billing sv)
Lukaku 6
Segna dopo tre minuti, ma un fuorigioco millimetrico gli nega il tredicesimo sigillo stagionale in campionato. Ingaggia il duello con Baschirotto e ottiene la sufficienza solo per generosità e dedizione (87′ Simeone sv)