Serie A

Juventus, un marzo bollente in Tribunale: ricorso plusvalenze, stipendi e udienza preliminare

Andrea Agnelli
Andrea Agnelli - Foto LiveMedia/Reporter Torino

Il mese di marzo, per la Juventus, sarà un mese molto importante. Sicuramente in campo dove i bianconeri si giocheranno con il Friburgo il passaggio ai quarti di finale di Europa League e in campionato per una disperata rimonta. Ma soprattutto fuori dal campo. Ricorsi, verdetti, processi: un mese nel quale tutto potrà essere stravolto, in un senso o nell’altro. 

RICORSO AL COLLEGIO DI GARANZIA DELLO SPORT – La Juventus ad inizio della settimana prossima depositeranno il ricorso al Collegio di Garanzia dello Sport per riavere indietro i 15 punti di penalizzazione inflitti dalla Corte d’Appello Federale per il caso plusvalenze. I termini per fare ricorso scadranno il primo di marzo e quindi, come annunciato dalla stessa società per voce di Francesco Calvo, i bianconeri faranno ricorso. Poi il Collegio di Garanzia, una volta ricevuto il ricorso, fisserà la data dell’udienza che potrebbe già essere a fine marzo o al massimo ad inizio aprile.

FILONE STIPENDI – Ma oltre al filone plusvalenze c’è un altro tema che preoccupa e non poco i tifosi juventini. Che è la così detta manovra stipendi. La procura della Figc, a fine gennaio, aveva chiesto una proroga di altri 40 giorni per studiare bene le carte. Al termine di questi 40 giorni, che scadranno poco dopo la prima settimana di marzo, il procuratore Chiné dovrà decidere se deferire o meno il club con i suoi dirigenti e i calciatori. Se così fosse si celebrerebbe un altro processo sportivo con tutti i rischi del caso.

PROCESSO ORDINARIO – Il 27 marzo invece ci sarà l’udienza preliminare dove il giudice Marco Picco dovrà decidere se rinviare a giudizio gli ex dirigenti della Juventus, da Andrea Agnelli in giù, indagati nell’inchiesta Prisma. Bisogna ricordare che il processo penale non interferirà con l’iter della Giustizia sportiva.

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