Serie A

Il Milan saluta Pioli insieme a Giroud e Kjaer: “Avete messo il fuoco nel mio cuore”

Stefano Pioli
Stefano Pioli, Milan - Foto LiveMedia/Danilo Vigo

“E’ la serata dei ringraziamenti. Comincio dalle persone che mi hanno voluto qui e che mi hanno dato la possibilità di allenare un club fantastico. Grazie alla proprietà, a tutti i dipendenti di Casa Milan e di Milanello, al mio staff, ai miei giocatori. Siete speciali e certe cose rimarranno. Poi ci siete voi tifosi. Siete stati tantissimi, ci avete spronato, stimolato e dato energia che abbiamo messo in campo. Abbiamo perso e sofferto insieme, abbiamo vinto e gioito insieme. Le emozioni che abbiamo vissuto ci rimarranno dentro. Avete messo il fuoco nel mio cuore e non vi dimenticherò”. Stefano Pioli ha salutato con queste parole i tifosi del Milan al termine della partita contro la Salernitana, l’ultima per il tecnico emiliano sulla panchina dei rossoneri, club che ha guidato per cinque anni vincendo uno scudetto. Per l’occasione, è stato organizzato un cerimoniale nel quale sono stati celebrati il tecnico e altri due giocatori che hanno salutato quest’oggi, vale a dire Giroud e Kjaer.

Così un commosso Oliver Giroud: “Per prima cosa voglio ringraziare la società per la fiducia, tutte le persone che mi hanno accolto come un fratello in questa famiglia. Grazie Ibra. Voglio ringraziare anche mister Pioli per la sua fiducia e il sostegno nei momenti difficili che abbiamo condiviso. È molto importante stare uniti anche in questi momenti. Abbiamo vissuto un primo anno incredibile, una delle più belle emozioni della mia carriera. Ringrazio soprattutto i miei compagni, senza di loro qui non avrei potuto fare belle cose, siamo una squadra e una famiglia. Il coro ‘Si è girato Giroud’ rimarrà sempre nel mio cuore. Io e Kjaer sognavamo il Milan da piccolo. Sono grato per questo percorso, non dimenticherò mai queste tre stagioni. Forza Milan”.

E’ stato il momento del saluto anche per Simon Kjaer: “Voglio ringraziare tutti, non è facile per me. Ringrazio la società, l’allenatore con il suo staff e voi tifosi. Qui ho avuto le stesse sensazioni di quando vado in Nazionale. In quattro anni siamo diventati una famiglia, questo gruppo mi ha fatto divertire ogni giorno a Milanello. È stata una delle gioie più grandi della mia vita”.

 

 

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