Serie A

Fiorentina, Dario Nardella: “Incontrerò i tifosi. Dispiace per gli striscioni sulle mie origini”

Dario Nardella
Dario Nardella - Foto LiveMedia/Lisa Guglielmi

“I tifosi che hanno manifestato il loro dissenso hanno diritto come tutti i cittadini ad avere chiarezza e a sapere come stanno le cose”. Il Sindaco di Firenze, Dario Nardella commenta così gli striscioni e i cori che alcuni tifosi viola gli hanno indirizzato in occasione della partita tra Fiorentina e Udinese, a proposito del tema del restyling del Franchi. “Nei prossimi giorni – assicura Nardella – aggiungeremo ulteriori novità e faremo ancora chiarezza visto che, peraltro, con molte delle tifoserie avevamo già concordato dalla scorsa settimana di incontrarci. E io li incontrerò perché penso che il dialogo sia la cosa migliore. Il rispetto passa però dal parlare un linguaggio di chiarezza, di verità, e lo faremo anche con i tifosi con cui, ripeto, avevamo già concordato di vederci e nei prossimi giorni lo faremo”.

Il sindaco però si dice dispiaciuto per il contenuto di alcuni striscioni che facevano riferimento alle sue origini. “Ho visto negli striscioni allo stadio – spiega – il riferimento al fatto che sono napoletano. I fiorentini mi hanno eletto due volte al primo turno e sapevano che sono napoletano, lo sanno tutti. Un po’ dispiace anche perché il più grande sindaco della storia di Firenze, Giorgio La Pira, era siciliano, e credo che Firenze sia di tutti i fiorentini che la amano, non necessariamente di chi è nato a Firenze”. Io da napoletano, e francamente non mi pento ma sono orgoglioso delle mie radici, come credo che chiunque sia del sud e viva a Firenze sia orgoglioso delle sue radici, ho dato a Firenze tutto me stesso perché – conclude – la amo fino in fondo e credo che non debba fare nessun confronto con chi è nato a Firenze e che ha il mio massimo rispetto”.

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