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Dybala e Vlahovic, 12 gol prodotti a testa nel 2024: nessuno ha fatto meglio in Serie A

Paulo Dybala
Paulo Dybala, Roma - Foto Giuseppe Maffia/IPA Sport

Insieme hanno giocato solamente cinque mesi. Poco, sicuramente meno di quel che avrebbero voluto. Perché Paulo Dybala e Dusan Vlahovic per qualità e generosità sembrano fatti per stare insieme in campo. D’altronde non è un caso che ad ispirare il primo sigillo bianconero dell’ex Fiorentina nel febbraio 2022 sia stato proprio il mancino magico della Joya. Oggi sono loro i due giocatori della Serie A ad aver preso parte attiva a più gol da inizio 2024: dodici per entrambi. Nove reti e tre assist per l’argentino. Dieci marcature e due passaggi vincenti per il serbo. Stasera si sfideranno nella cornice di uno stadio Olimpico strapieno con una situazione di classifica che vede la Roma a cinquantanove punti, sei in meno della Juventus che nella Capitale ha l’occasione di blindare definitivamente un piazzamento Champions. Dopo la sconfitta per 2-0 nella semifinale di andata di Europa League contro il Bayer Leverkusen, De Rossi vuole allungare sulla Lazio (ieri fermata sull’1-1 dal Monza) e presentarsi nel migliore dei modi ad una settimana che vedrà i giallorossi impegnati prima contro i tedeschi nel secondo atto e poi contro l’Atalanta nello scontro diretto per il quinto posto. Nessun turn over o calcolo per De Rossi, non di certo col suo giocatore più forte: “Dybala di certo sta bene, è triste per la sconfitta, però fisicamente sta avendo delle prestazioni importanti. Mi sta stupendo per quello che dà in allenamento e in partita, poi dal punto di vista tecnico lo conosciamo tutti. Finché sta in piedi io lo faccio giocare”. E domani giocherà. Contro la sua ex squadra, non ha mai segnato e in giallorosso contro i bianconeri si è limitato a servire un assist ad Abraham nel primo incrocio da avversario dopo l’addio nell’estate 2022. Massimiliano Allegri si affida a Dusan Vlahovic, autore di un gol nelle ultime sei partite in campionato: “Ho parlato con lui come con tutti. In settimana è stato anche bene. Gli attaccanti stanno discretamente bene, quando segnano nelle partitine vuol dire che stanno bene. Sono contento, perché ho scelte davanti che possono diventare determinanti”. Il derby tra gli attaccanti più produttivi del 2024 può decidere le sorti del cammino Champions.

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