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Dolci ricordi a Cagliari per Vlahovic, la Juventus punta su di lui. Ora l’esame Ranieri

Dusan Vlahovic
Dusan Vlahovic, Juventus - Foto Nderim Kaceli/IPA Sport

Una vittoria in sei partite di campionato. Zero successi nelle ultime cinque trasferte di Serie A. La Juventus è ancora immersa nella crisi di risultati e il pareggio a reti inviolate contro il Torino ha dimostrato che la squadra di Massimiliano Allegri non è ancora guarita. Per l’anticipo della trentatreesima giornata contro il Cagliari all’Unipol Domus, l’allenatore si affida a Dusan Vlahovic, che in campionato non segna dal 25 febbraio (doppietta contro il Frosinone). Da quel giorno ha giocato quattro gare senza realizzare reti e ha collezionato due turni di squalifica. Troppo poco per una Juventus che spesso è stata collegata allo stato di forma del suo centravanti (in gol in Coppa Italia contro la Lazio). Le prime due reti di Vlahovic in Serie A sono arrivate proprio sul campo del Cagliari, il 10 novembre 2019 con la maglia della Fiorentina. Contro i sardi il bomber serbo ha realizzato in totale cinque gol nel massimo campionato e solo contro quattro squadre ha fatto meglio: sei gol contro Bologna, Lazio, Salernitana e Sassuolo. Al suo fianco dovrebbe esserci Federico Chiesa, anche se Allegri ha lasciato il dubbio. Parlando delle due stelle del reparto offensivo, il tecnico ritiene che appartengano “alla categoria degli ottimi giocatori con la possibilità di migliorare e diventare dei grandi giocatori. Hanno un futuro roseo davanti”. Uno ha 26 anni, l’altro ne ha 24. E nell’era di Lamine Yamal – 17 anni e in gol in Champions League – per Chiesa e Vlahovic è tempo di pensare soprattutto al presente. Lo sfogo del numero 7 nel derby contro il Torino (“Sono sempre il primo cambio”) ha aperto un caso, ma nel clima della partita sono episodi normali. “Ci sono stati sfoghi ben peggiori da parte di altri giocatori. Domani devo valutare chi giocherà tra lui e Yildiz”, ha detto sempre Allegri che a centrocampo schiererà Cambiaso, McKennie, Locatelli, Rabiot e Kostic. Nessun dubbio in difesa con Gatti, Bremer e Danilo a protezione di Szczesny, pienamente recuperato. Di fronte un Cagliari con il pieno di autostima dopo il pareggio di San Siro contro la capolista Inter. La squadra di Claudio Ranieri ha totalizzato 13 punti nelle ultime otto partite giocate in Serie A, uno in più di quanto fatto nelle precedenti 14 gare nel torneo. Davanti tocca a Lapadula e Luvumbo. Probabile panchina per Shomurodov, autore di tre gol nelle ultime sei partite, solamente uno in meno rispetto al totale di reti segnate nelle ultime due stagioni di Serie A tra Roma e Spezia. La cura Ranieri serve anche a questo.

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