
Antonio Conte (Screen Youtube Ssc Napoli) - Sportface.it
Antonio Conte ha parlato in conferenza stampa alla vigilia della sfida contro il Parma, che i partenopei dovranno giocare con un solo obiettivo possibile: “Per una piazza come Napoli è qualcosa di storico”
Gli ultimi due passi per raggiungere un obiettivo che “non era nelle nostre menti”. Così Antonio Conte presenta, in conferenza stampa, la sfida tra Napoli e Parma che si disputerà domenica sera alle 20.45 allo stadio Tardini. “Abbiamo la fortuna di giocare per qualcosa di importante, un obiettivo che non era nelle nostre menti. Abbiamo già riportato il Napoli in Champions togliendo un posto a chi ci aveva distaccato di quindici punti. L’altro obiettivo era di dare fastidio ed è stato raggiunto. Ora resta da vedere quanto fastidio dobbiamo dare ancora. Tutti arrivano alla fine della stagione, poi resta da capire cosa ci si gioca. Non è un finale di stagione all’insegna della normalità, ma di un obiettivo. Sono delle pressioni e dello stress che ci siamo meritati di vivere. Solo chi non si è mai giocato niente può pensare che non ci sia coinvolgimento emotivo. Bisogna essere bravi a gestirlo”.
“Fastidio per il pari col Genoa, ma il presente si chiama Parma”
Il tecnico è anche tornato sul passo falso della scorsa settimana. “Aver pareggiato col Genoa ci ha dato fastidio. Abbiamo dominato in lungo e largo, ma ora il presente si chiama Parma. Stanno lottando per salvarsi. Quando lotti per un obiettivo ti si allungano i denti”.
Sul discorso ambientale, Conte non ha dubbi. “Per una piazza come Napoli è qualcosa di storico. Basti pensare che due anni fa non lo si vinceva da 33 anni. C’era Maradona. Si sa la differenza. I ragazzi sanno cosa significa vincere uno scudetto a Napoli, abbiamo visto tutti cosa è successo due anni fa. Si può rimanere nella storia del Napoli e di questa città”.
Gli obiettivi raggiunti e i dubbi di formazione
“C’è stata chiesta – ha ribadito Conte – una bella torta e noi l’abbiamo creata. Siamo tornati con 4 giornate in anticipo in Champions, abbiamo rivalutato una rosa che aveva perso tanto, creato un entusiasmo che ha portato gente al Maradona con tanti sold out. Ora manca la ciliegina”.
Infine, sulla formazione: “McTominay ha avuto qualche problemino in settimana e vedremo cosa accadrà. Questo gruppo ha superato difficoltà importanti durante tutta la stagione. Neres? Ha recuperato, col Genoa ha giocato dieci minuti e questa settimana si è allenato bene, aumentando l’autonomia. Ma viene da cinquanta giorni di inattività e non può essere pronto all’impiego dall’inizio”.