
Per Gennaro Gattuso spuntano già i primi problemi da commissario tecnico dell’Italia: è coinvolto anche Gianluigi Buffon
Se questo è l’inizio, povero Ringhio. Gattuso non ha ancora iniziato ufficialmente la sua avventura come commissario tecnico dell’Italia, che già deve fare i conti con le prime critiche e i primi problemi. Che non sarebbe stato semplice, l’ex centrocampista del Milan, campione del mondo con l’Italia nel 2006, lo aveva ben chiaro in mente, ma di dover respingere gli assalti senza neanche aver fatto la conferenza stampa di presentazione forse non era arrivato a immaginarlo.
Eppure, è così: la partenza del nuovo commissario tecnico dell’Italia, colui che avrà il compito di evitare il terzo fallimento mondiale, è tutta in salita. Colpa di alcune critiche che gli sono piovute addosso subito dopo la nomina, ma anche di qualche indiscrezione che lo vede suo malgrado protagonista.
Si può partire proprio da queste, da quelle indiscrezioni sulle ‘consultazioni’ che avrebbe fatto la Figc con i calciatori azzurri per la scelta del post Spalletti. Consultazioni dalle quali sarebbe uscito il nome di Roberto Mancini: una candidatura stoppata però, stando a quanto riferito da Il Giornale, da Gigi Buffon. L’ex portiere, oggi capodelegazione, sarebbe arrivato a minacciare la dimissioni nel caso in cui il tecnico jesino fosse stato scelto come nuovo ct.
Gattuso-Buffon, scoppia già la tensione in casa Italia
Una presa di posizione che avrebbe spinto Gravina a virare su Gattuso, come poi è accaduto realmente. Ma il nuovo ct e Buffon sono protagonisti anche di alcune dichiarazioni al vetriolo che non fanno altro che alimentare ulteriori polemiche.

Questa volta a parlare è la seconda carica dello Stato, il presidente del Senato Ignazio La Russa. Dallo scranno più alto di Palazzo Madama arriva una bocciatura senza appello per Gattuso: “Ho espresso a Gravina – le dichiarazioni a Radio Rai Gr Parlamento – i miei dubbi su Gattuso. Gravina dice che è simbolo del nostro calcio, io dico il contrario. Simbolo è Buffon, che forse è dietro questa decisione. A quel punto tanto valeva nominare lui ct: non c’è bisogno di essere allenatori per selezionare una nazionale“.
Parole che hanno inevitabilmente acceso il dibattito e che forse troveranno spazio anche nella conferenza di Gattuso che si terrà domani, alle ore 11: un appuntamento che si annuncia già incandescente con il nuovo ct pronto a ringhiare per rilanciare la sua carriera e la Nazionale.