
Spalletti in conferenza
L’ex commissario tecnico della Nazionale azzurra torna a parlare dopo l’addio, ecco cos’è successo dopo gli Europei.
Tra meno di un mese la Nazionale italiana scenderà in campo per due sfide molto importanti in ottica Mondiali 2026. Gli Azzurri sono partiti con il piede sbagliato nel primo appuntamento dei gironi, perdendo contro la Norvegia per 3-0. La batosta è costata cara a Luciano Spalletti, costretto a lasciare la panchina della Nazionale prima ancora di scendere in campo per l’ultima volta contro la Moldavia.
Gli Azzurri vantano solo tre punti, la Norvegia 12. I ragazzi di Solbakken hanno disputato due gare in più, ma mantengono comunque un vantaggio impressionante. L’Italia dovrà vincerle tutte se vuole sperare nel primo posto e Gennaro Gattuso è già al lavoro per conseguire l’obiettivo. Secondo Spalletti, l’ex centrocampista ha ottime possibilità di riuscirci: “Ringhio centrerà la qualificazione al Mondiale con l’Italia“, queste le sue parole ai microfoni di #NonSoloMercato su Rai2.
Spalletti, l’addio alla Nazionale fa ancora male: il tecnico fa mea culpa
Dopo la straordinaria stagione a Napoli, nella quale ha riportato uno scudetto in terra partenopea dopo 33 anni, Spalletti ha deciso di continuare la sua carriera in Nazionale. L’esperienza, tuttavia, non è stata delle migliori. L’ex CT aveva il compito di fare bella figura ad Euro 2024, per poi conquistare i Mondiali che alla nostra Nazionale mancano da troppo tempo.

Le prestazioni deludenti in Germania e l’eliminazione contro la Svizzera, però, hanno destabilizzato gli equilibri. Una reazione c’è stata in Nations League, ma troppo poco per evitare un’altra brutta batosta in vista dei Mondiali. L’ex Ct, però, ha ammesso le sue colpe: “Purtroppo quanto è accaduto non mi passa e non mi passerà mai. Sono un uomo che fa le cose in base ai sentimenti, non in base agli interessi. Con la Nazionale ho provato la sensazione di essere in paradiso. Ce l’ho messa tutta. Non sono riuscito a dare niente. Sono dispiaciuto per aver deluso le aspettative. Mi prendo tutte le responsabilità“.
Spalletti ha riconosciuto i suoi limiti e si è detto ottimista nei confronti di Gattuso. Tra i vari temi toccati, poi, ne ha approfittato per esprimere la sua felicità per il ritorno di due amici e colleghi nelle panchine di Serie A: “Sono contento del ritorno di Sarri e di Allegri, li stimo moltissimo. Sono curioso di vedere cosa farà Gasperini lontano da casa sua, in una piazza importante come Roma. Il Napoli ha basi importanti, la società ha lavorato benissimo. È la favorita“.