
Beppe Marotta e Simone Inzaghi al Salone d'Onore del Coni - Foto Sportface
Botta e risposta tra Simone Inzaghi e Beppe Marotta dopo la rivelazione che la scelta di andare all’Al Hilal era stata presa prima della finale Champions, poi persa 0-5 col Psg.
Nella notte italiana, Simone Inzaghi ha replicato dagli Stati Uniti, dove stasera esordirà oggi sulla panchina dell’Al Hilal nel Mondiale per club contro il Real Madrid, alle polemiche per la rivelazione che la sua scelta di andare al club arabo era stata presa prima della finale Champions, poi persa 0-5 col Psg.
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“Se questo è il prezzo che devo pagare per i miei quattro anni all’Inter – ha detto Inzaghi -, sono felice di pagarlo, ma non è nulla in confronto al bene che ho ricevuto da tutti. Parlo dell’Inter, dei tifosi, della dirigenza, dei giocatori”
“Credo che anche loro, per il bene dell’Inter, fossero convinti che la cosa giusta da fare fosse separarsi, con grande dolore da parte di tutti”, ha aggiunto l’ex tecnico nerazzurro.

“Oggi, come spesso e’ accaduto nei miei quattro anni all’Inter, ho ascoltato tutto. So che mi manchera’ tutto, anche questo, anche le accuse piu’ ingiuste che mi sono state rivolte negli ultimi quattro anni. “Ho accettato la sfida e sono uscito dalla mia comfort zone dopo diversi anni all’Inter – ha concluso Inzaghi – Voglio cambiare il mio modo di pensare, il mio stile di gioco e provare cose nuove”.
La risposta di Marotta
Alle parole di Inzaghi ha risposto il presidente nerazzurro Beppe Marotta, ai microfoni di Dazn, a margine della partita contro il Monterrey, pareggiata 1-1: “Non corro dietro alle voci, alle smentite e ai comportamenti altrui, ognuno sa quello che ha fatto”, ha detto Marotta, “un ciclo si è chiuso e ringraziamo Inzaghi per quanto ci ha regalato. Adesso ce ne è uno nuovo da aprire e a cui pensare. La storia dell’Inter va avanti e non dipende dai singoli. Siamo molto contenti di Chivu”.
