Calcio

Figc, Marani e Ulivieri contrari all’addio di Gravina: “Non è il momento delle divisioni”

Gabriele Gravina
Gabriel Gravina - Foto LiveMedia/Emmanuele Mastrodonato

Non è il tempo delle divisioni e del catastrofismo“. Così il presidente della Lega Pro Matteo Marani sulle richieste di dimissioni del presidente della Figc Gabriele Gravina mosse della Lega di Salvini. Marani spiega poi come il calcio italiano abbia di fronte a sé “settimane decisive nelle quali si giocherà la qualificazione al prossimo Europeo, obiettivo indispensabile per tutti. Come del resto il lavoro per il miglioramento del sistema calcio. L’unica strada che può portare al rilancio del movimento è l’unità di intenti“.

Anche il presidente dell’Assoallenatori Renzo Ulivieri è sulla stessa lunghezza d’onda: “Ci hanno sorpreso gli attacchi al presidente della Federcalcio, Gabriele Gravina. Sono attacchi pericolosi, forse chi è intervenuto non sa che questo tipo di dichiarazioni rischia di far uscire l’Italia dalla Uefa e dalla Fifa, che non tollerano ingerenze della politica nella gestione delle federazioni“. L’ex tecnico del Bologna ha poi proseguito: “Gravina tra le altre cose ha appena ottenuto per l’Italia l’organizzazione degli Europei del 2032, con evidenti ricadute positive sul sistema infrastrutturale del Paese, per cui la polemica è fuori luogo. Riguardo a scommesse e doping, evocate nei comunicati politici, ci preme ricordare che la Figc ha norme chiare, applicate con velocità, giustizia e umanità. Crediamo inoltre che non esista alcun presidente federale che da solo possa risolvere la crisi economica che attanaglia tutta l’Europa“.

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