Coppa Italia

Inter, Handanovic: “Sono rimasto sorpreso che Mattarella mi conoscesse”

Samir Handanovic Inter
Samir Handanovic - Foto LiveMedia/Nderim Kaceli

Queste partite che mancano determinano, per me, come si giudica la stagione. Non essendo ancora finita, perciò, non posso dare un giudizio“. Queste le parole di Samir Handanovic, capitano dell’Inter, intervenuto in conferenza stampa alla vigilia della finale di Coppa Italia 2022/2023 contro la Fiorentina.

Alcune sconfitte possono riportarti alla realtà, togliendo quella superficialità che non devi avere. Poi con le vittorie aumenta l’autostima. Ogni vittoria porta un’altra vittoria, è la miglior medicina. Ogni stagione ha il suo perché, succedono cose diverse. Quando c’è del nervosismo è positivo perché vuol dire che la gente ci tiene. Magari non è bello se due giocatori si mandano a quel paese, ma è peggio se nessuno dice niente – ha proseguito il portiere sloveno – Del mio futuro ancora non so niente. Aspetto questa partita come tutte le altre giocate finora. Siamo qui all’Inter per alzare i trofei. L’Inter è stata riportata negli ultimi anni dove merita di essere“.

Handanovic ha poi raccontato l’incontro con Sergio Mattarella al Quirinale: “E’ stata un’esperienza diversa dalle altre, mi ha fatto piacere. Sono rimasto sorpreso che mi sapesse chi sono quando mi ha stretto la mano. Mi ha detto che tre giorni prima aveva incontrato il presidente della Slovenia“.

Infine, sul ruolo di secondo portiere: “Da quando sono arrivato in Italia nel 2004 sono sempre stato professionista. Mi sono dovuto adattare ai vari ruoli e non sempre è più importante il campo. Ho imparato molto nella mia carriera da altre persone. Negli ultimi anni la fascia mi ha responsabilizzato, facendomi fare cose che prima non dovevo fare“.

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