Coppa Italia

Fiorentina quasi perfetta, l’eurogol di Mandragora sta stretto: l’Atalanta stecca e prepara la rimonta

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Fiorentina esultanza - Foto Domenico Cippitelli/IPA Sport/IPA

Il campionato dice una cosa, la Coppa Italia ben altra. Un’ora di dominio della Fiorentina sull’Atalanta, in cui all’interno troviamo l’eurogol di Mandragora, poi Carnesecchi fa due parate clamorose e soltanto nel finale la Dea esce dal guscio, ma quando è troppo tardi per pensare di rimontare già oggi. La squadra di Gasperini, squalificato oggi così come fra tre settimane, dovrà preparare l’operazione rimonta – ma giocando in tutt’altro modo rispetto a stasera – se vuole tornare in finale di Coppa Italia, mentre per Italiano, che nella sua avventura ha conquistato già tre volte la semifinale e anche la finale, poi persa lo scorso anno, quello di stasera è il quinto successo contro l’allenatore degli orobici in nove confronti. Lui è uno dei pochi a sapere come si fa.

In campionato non è un buon momento, anzi, non è un buon 2024 per la Fiorentina, con appena due vittorie e la zona Champions ora assai lontana. Ma nelle coppe la squadra gigliata si esalta: il percorso in Conference League è alla portata, mentre contro l’Atalanta in Coppa Italia è comunque una sfida equilibrata. Non stasera, perché in campo per un’ora c’è solo la formazione toscana, che capitalizza col gol meraviglioso di Mandragora e trova sulla sua strada un Carnsecchi spaventosamente decisivo con due parate incredibili su Nico Gonzalez. La sensazione, alla fine, è che l’1-0 stia stretto alla Fiorentina e che l’Atalanta sia riuscita a limitare i danni in una rara serata no a livello offensivo, e anche dei singoli, con Lookman e Holm da 4 in pagella e Koopmeiners mai nel vivo. Un po’ di verve nel finale da parte di Scamacca, ancora una volta in panchina dal 1′, ma non basta. Al ritorno al Gewiss si annuncia una battaglia che verrà decisa, ne siamo certi, da episodi e condizione fisica, nel frattempo le due squadre sono attese dagli impegni nelle coppe e dovranno correre anche in campionato, dove la lotta alle posizioni europee è sempre più accesa.

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