Coppa Italia

Coppa Italia, Fiorentina e Bologna è sfida sul possesso: in palio semifinale e segnale al campionato

Giacomo Bonaventura Fiorentina-Bologna
Giacomo Bonaventura - Foto Paolo Giuliani / IPA Sport / IPA

Simili nello stile di gioco, negli obiettivi e nello stato d’animo. Rivali, come sempre, all’interno di uno stadio. Fiorentina-Bologna è Derby dell’Appennino, con un capitolo speciale in Coppa Italia, ai quarti di finale al Franchi, dove in gara secca ci sarà in palio qualcosa in più del biglietto per il penultimo atto del torneo nazionale. Si gioca alle 21:00 di martedì 9 gennaio 2024 e le due squadre, guidate da Vincenzo Italiano e Thiago Motta, vengono da un’apertura di 2024 tutt’altro che esaltante. Il Bologna, chiamato a catalogare come incidente di percorso il 3-0 di Udine, non è andato oltre l’1-1 casalingo contro il Genoa. La Fiorentina invece è caduta sul campo di un Sassuolo che al Mapei Stadium ha faticato più del previsto in stagione. La sfida è tra due outsider ad un posto Champions e potrebbe sorridere a chi vincerà il duello per la sfera. Fiorentina (57.6%) e Bologna (56.8%) sono infatti due delle prime tre squadre della Serie A in corso per possesso palla medio e il primo snodo cruciale del confronto potrebbe passare proprio da quella percentuale.

Il turn over non mancherà e chi riuscirà, nonostante i cambi, a mantenere intatta l’identità partirà con un vantaggio. La corsia mancina in casa viola sarà presidiata da due terzini: Biraghi arretrato, Parisi alto. Centravanti sarà Beltran, mentre Bonaventura e Ikone completeranno il reparto d’attacco. A centrocampo Duncan agirà al fianco di Arthur. Infine in difesa spazio a Christensen, portiere di coppa, con Kayode a destra e la coppia Milenkovic-Ranieri come centrali. Thiago Motta come novità sceglie il portiere (Ravaglia favorito), il terzino destro (Corazza), un centrale (Beukema), un centrocampista (Aebischer) e due calciatori offensivi (Ferguson, di ritorno dalla squalifica, e Saelemaekers). Per il resto spazio a Calafiori, Lykogiannis; Freuler, Aebischer, Orsolini e Zirkzee. Quest’ultimo non segna da cinque partite. ma a San Siro contro l’Inter ha deciso la qualificazione con i due assist decisivi. Considerando tutte le competizioni, l’ex Bayern ha preso parte a sette reti nelle sue ultime sette presenze in trasferta con cinque gol e due assist, inclusa una marcatura proprio sul campo della Fiorentina. Eletto miglior giocatore del mese della Serie A, il bomber rossoblù vuole tornare ad essere decisivo nell’appuntamento, fin qui, più atteso. L’obiettivo è una semifinale che i viola hanno raggiunto tre volte negli ultimi otto anni, ma che il Bologna non vede dal 1999. Ma in palio non c’è solo il sogno di un trofeo, ma anche un segnale al campionato dopo un’apertura di 2024 da dimenticare.

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