
Esultanza Fiorentina - FotoAntonio Balasco / IPA Sport / IPA
Novanta minuti (o forse di più) per decidere la stagione: è questo il destino che attende questa sera Fiorentina e Real Betis. Le due formazioni vanno alla caccia della finale di Conference League, che nel caso dei Viola sarebbe la terza consecutiva dopo le sconfitte contro West Ham e Olympiakos nell’atto conclusivo delle due precedenti edizioni. Ai gigliati servirà però la rimonta, data la sconfitta 2-1 nella gara d’andata al Benito Villamarin di Siviglia: la rete nel finale di Ranieri ha riacceso le speranze della squadra di Palladino, che con un solo gol di distanza hanno l’obbligo di crederci.
Diverso sarebbe stato il discorso in caso di 2-0, che peraltro non sarebbe stato di certo rubato dai biancoverdi, che hanno condotto la gara sfruttando un paio di amnesie difensive degli ospiti per andare a segno con Ezzalzouli e il rinato Antony. Invece ci sono tutti gli ingredienti per puntare all’impresa, con il Franchi che cercherà di spingere la squadra verso un altro importante traguardo.

Conference League grande obiettivo di entrambe
Sia Fiorentina che Betis sono ancora in corsa per raggiungere un posto in Europa grazie al campionato, anche se gli iberici hanno più chance. La squadra di Pellegrini infatti attualmente occupa il sesto posto, a una sola lunghezza però dalla quinta piazza del Villarreal, che qualifica alla Champions League in virtù del ranking per nazioni. A quattro gare dalla fine della Liga dunque i Verdiblancos hanno ancora tutte le possibilità di guadagnarsi un posto nell’Europa che conta, con il sesto posto che è comunque già in cassaforte.
Discorso diverso per la Fiorentina, che con l’ultimo ko sul campo della Roma ha visto allontanarsi a quattro lunghezze il quarto posto, rendendo assai complicata la qualificazione in Champions. Il gap a tre gare dalla fine non è incolmabile, ma in mezzo ci sono altre tre squadre che rendono molto difficile la riuscita. Il focus dunque è tutto sulla Conference League, che darebbe ai tifosi un’altra possibilità di giocarsi un titolo, che manca nel palmares da 24 anni (Coppa Italia 2000/01) e vendicare le sconfitte patite in finale con Vincenzo Italiano in panchina.
Dall’altra parte del tabellone il Chelsea ha già praticamente in tasca il biglietto per la finale di Wrocław, forte dell’1-4 maturato nella gara d’andata sul campo del Djurgårdens: a Stamford Bridge il ritorno dovrebbe essere una formalità per i Blues, che nel caso partirebbero con i favori del pronostico anche in finale, forti di una squadra nettamente superiore alle altre sulla carta.
Le probabili formazioni di Fiorentina-Betis

Recuperato completamente Moise Kean, entrato nella ripresa nella gara d’andata, e già pericoloso in campionato contro la Roma, Palladino dovrebbe affiancargli Albert Gudmundsson, ancora alla ricerca di un lampo che dimostri il suo talento. Non c’è palcoscenico migliore di una semifinale europea, come tutta la tifoseria viola si augura. Sulle corsie è importante il rientro di Dodô dopo l’operazione all’appendice che lo ha tenuto ai box nelle ultime settimane: il brasiliano ex Shakhtar potrebbe dare quell’abbrivio necessario in fase offensiva sulla destra. Dietro però serve massima attenzione contro il forte reparto avanzato dei Beticos, che possono schierare due talenti di livello assoluto come Isco e Antony, oltre ad una prima punta solida ed esperta come Bakambu.
Fiorentina (3-5-2): De Gea; Pongracic, Comuzzo, Ranieri; Dodô, Mandragora, Adli, Fagioli, Gosens; Gudmunsson, Kean. Allenatore: Palladino
Betis (4-2-3-1): F. Vieites; Ruibal, Bartra, Natan, Perraud; Fornals, Cardoso; Antony, Isco, Ezzalzouli; Bakambu. Allenatore: Pellegrini