Conference League

Conference League, Atene è più vicina per la Fiorentina: Plzen ai quarti. Evitate le più forti nel cammino verso la finale

Antonin Barak
Antonin Barak - Foto Lisa Guglielmi / IPA Sport / IPA

Praga è ormai distante nove mesi, ma la Fiorentina per la fine di maggio – mercoledì 29 per la precisione – ha già messo nel mirino un viaggio ad Atene. Mister Vincenzo Italiano lo ribadisce ormai da mesi, vuole portare a Firenze quel trofeo che la passata edizione di Conference League è sfumato nell’atto conclusivo contro il West Ham.

Il cammino verso la capitale greca, sede della finale di quest’anno, è iniziato con il doppio confronto vinto con il Maccabi Haifa. Due partite lottate, sofferte e in cui la viola non ha brillato come nelle migliori occasioni. Ma arrivati a questo punto l’aspetto cruciale è il passaggio del turno e questo è arrivato. Oggi l’urna di Nyon, in Svizzera, ha consegnato a capitan Biraghi e compagni un sorteggio al quale sarebbe stato difficile chiedere di meglio. I tifosi viola hanno tremato quando sono rimaste a disposizione per i quarti solo Aston Villa, Lille e Viktoria Plzen, ovvero due tra le maggiori favorite al titolo e una terza squadra assolutamente alla portata. E saranno proprio i cechi, passati ieri ai rigori contro gli svizzeri del Servette, a ospitare i crociati l’11 aprile per poi viaggiare verso Firenze sette giorni dopo.

La squadra allenata da Miroslav Koubek è attualmente terza nel campionato ceco, dietro a Sparta e Slavia Praga che abbiamo ammirato in queste settimane negli ottavi di Europa League, ed è un avversario ampiamente alla portata della compagine italiana. A livello tecnico, ma anche di esperienza accumulata grazie al cammino della passata stagione, non c’è paragone. E seppur ogni avversario è da prendere con le pinze quando si è nella fase finale del torneo, la Fiorentina non può nascondersi. E’ la favorita per l’accesso in semifinale e le palline dell’urna odierna le hanno sorriso anche per quanto riguarda l’eventuale accoppiamento successivo. Anche in questo caso evitato lo spauracchio Aston Villa/Lille e non solo, perché il Fenerbahce (opposto nei quarti all’Olympiacos) è anch’esso dall’altra parte del tabellone. La conquista della seconda finale consecutiva di Conference League per la squadra del patron Commisso passerà infatti prima per il Viktoria Plzen ed eventualmente per una tra Club Brugge e Paok. Atene è più vicina.

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