Champions League

La Real Sociedad fa bella figura a San Siro: Inter fermata sullo 0-0, sfuma il primo posto del girone

Simone Inzaghi
Simone Inzaghi, Inter - Foto LiveMedia/Nderim Kaceli

La Real Sociedad fa bella figura e si prende il primo posto del girone D di Champions League davanti all’Inter. A San Siro la squadra di Simone Inzaghi non riesce a decifrare il prolungato possesso palla dei baschi, che non si snaturano e conquistano uno 0-0 che vale lo status di testa di serie al sorteggio degli ottavi di finale. Le due squadre chiudono il girone appaiate a quota 12 ma gli spagnoli sono primi per una miglior differenza reti. La Real Sociedad si presentava alla sfida di Milano con la nomea di squadra bella e inesperta, incapace di gestire un pareggio. Eppure Sadiq e compagni ci sono riusciti con il 63% del possesso palla (73% quello della prima frazione di gioco) e una personalità da big europea. L’Inter dominante in Serie A non si ripete in campo continentale, dove ora rischia un sorteggio di ferro nella fase ad eliminazione diretta. Serviva una vittoria e Inzaghi si è convinto di poterla ottenere senza l’11 migliore. Il tecnico lascia a riposo Lautaro, Barella e Bastoni. In attacco c’è Sanchez, a destra Cuadrado. La prima conclusione del match è però di Calhanoglu, ma il turco ha poca fortuna. La Real Sociedad gioca senza timore, portando tanti uomini nell’ultimo quarto di campo. Merito anche della dose di autostima scaturita dallo 0-3 inflitto in campionato al Villarreal senza Robin Le Normand e Mikel Oyarzabal. Oggi, con entrambi in campo, la squadra basca è ancora più solida e feroce, capace di chiudere spazi e di controllare il gioco.

L’Inter però c’è. Le occasioni più pericolose nel primo tempo sono tutte costruite da Thuram: al 38′ il francese sguscia via alla difesa rivale e serve Sanchez che prima conclude addosso a Remiro, quindi sul recupero di palla mette in mezzo per Mkhitaryan il quale calcia a botta sicura trovando la respinta di Traorè. Al 45′ invece dà il via ad un’azione che arriva a coinvolgere Dimarco: l’ex Verona calcia, ma Remiro è attento. Nella ripresa, al 68′, è Zakharyan ad affacciarsi in zona offensiva con un tiro deviato da Darmian. Al 76′ altro spavento. Scharer prima fischia il rigore per un presunto fallo di Çalhanoğlu su Kubo in area, ma poi al VAR viene evidenziata una simulazione che costa al giapponese il giallo. L’Inter cerca l’assedio e sfiora anche il vantaggio. A provarci, da posizione quasi impossibile, è Lautaro Martinez che con un destro al volo sfiora la traversa. Simone Inzaghi paga un turn over che ancora non offre lo stesso rendimento dell’11 titolare. Domenica il match contro la Lazio sarà un esame per blindare la vetta in campionato e archiviare la delusione europea.

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