Champions League

Napoli, appuntamento con la storia ma occhio all’Eintracht: i quarti per impreziosire una stagione leggendaria

Luciano Spalletti
Luciano Spalletti, Napoli - Foto LiveMedia/Agn Foto

Il vantaggio monstre in campionato apre scenari clamorosi per il Napoli, che di fatto potrebbe perdere sei delle prossime dodici partite, dopo aver subito solo due sconfitte (con due pareggi e ventidue vittorie, ruolino da paura), e laurearsi comunque campione d’Italia. E nel frattempo, c’è una Champions League alla quale si presenterà dunque nel pieno delle energie, a mente sgombra e decisamente galvanizzato dall’imminente tricolore. C’è il 2-0 dell’andata a Francoforte che fa dormire sonni tranquilli, anche se mai sottovalutare una squadra tedesca, il cui temperamento in trasferta non è inferiore a quello in casa, e con la classica situazione per la quale l’Eintracht non avrà assolutamente nulla da perdere. Dunque cautela, ottimismo ovviamente, perché all’andata, al netto dell’espulsione e di una prima mezzora equilibrata, è emerso il dislivello sotto ogni punto di vista tra la squadra di Spalletti e quella di Glasner.

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Che ha parlato alla vigilia, infondendo ottimismo, e soprattutto denunciando la rabbia per la decisione delle autorità italiane di vietare la trasferta ai tifosi della città tedesca. Un pasticcio tutto all’italiana che ha persino spinto l’Uefa a manifestare lo sdegno per quanto accaduto. Potrebbe rivelarsi un’arma a doppio taglio: sotto il fronte dell’ordine pubblico, con tantissimi tifosi tedeschi giunti in città e con non poco fastidio per il trattamento subito, in campo perché i giocatori ospiti potrebbero metterci quel quid in più per un senso di torto subito.

In ogni caso, a parlare dovranno essere i valori tecnici e calcistici, e da quel punto di vista c’è poco da discutere: il Napoli è ingiocabile per il 99% delle squadre europee, e l’Eintracht è di certo tra queste. E’ vero che in una partita tutto può succedere, ma Spalletti dovrà essere efficace nel trasmettere le giuste vibrazioni ai suoi giocatori. Che fin qui, solo con la Cremonese hanno sottovalutato l’avversaria e l’hanno pagata a caro prezzo. Ma in Champions, si va a caccia del sogno: mai infatti il Napoli, in tutta la sua storia, ha raggiunto i quarti. Bisogna sfatare questo tabù, mai come quest’anno è quello giusto. E una volta entrati tra le prime otto, si sa, tutto può succedere.

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