Champions League

Bayern, la maxi rimonta manca dai tempi di…Guardiola. E il City di Pep fa sul serio

Pep Guardiola Manchester City
Pep Guardiola - Foto LiveMedia/Graham Hunt

Nel match di andata ad un tratto sono sembrate due squadre dagli orizzonti opposti. Una giocava, costruiva, soprattutto segnava. L’altra subiva, creava timidamente occasioni ma con il piglio di chi dalla crisi non si è ancora ripreso. Eppure Bayern Monaco e Manchester City sono entrambe costruite per lottare per lo stesso obiettivo. All’Allianz Arena, nei quarti di Champions League, si riparte dal 3-0 a favore degli inglesi. Le reti di Rodri, Bernardo Silva ed Erling Haaland hanno permesso alla squadra di Pep Guardiola di mettere in discesa il discorso qualificazione contro il suo ex club. Il Bayern invece deve fare i conti con una crisi d’identità. Troppo diversa l’anima di Nagelsmann da quella di Tuchel e nel mezzo c’è una Champiosn che sta scivolando via e un campionato ancora in bilico. Con Choupo-Moting non al meglio, Tuchel si affida a Muller, al ritorno nella posizione di falso nove. Alle sue spalle Coman, Musiala e Sanè, che si riprende la maglia da titolare dopo l’episodio della lite con Sadio Mane. Una pagina che il Bayern vuole archiviare davanti al suo pubblico, per ritrovare certezze, autostima e punti fermi. A centrocampo spazio quindi ai soliti Kimmich e Goretzka. Nessun dubbio in difesa, dove toccherà a Pavard, De Ligt, Upamecano e Davies a protezione di Sommer. Sono questi i cinque che dovranno vedersela contro Erling Haaland che tra record su record vuole anche regalarsi il primo trofeo europeo. L’accesso alla semifinale è vicino, ma di fronte c’è un Bayern che si affida alla spinta del pubblico. Al fianco del norvegese, spazio a Bernardo Silva e Grealish, mentre Foden è ancora indisponibile. De Bruyne, Rodri e Gundogan cercheranno di ripetere la strepitosa prestazione dell’andata. Pochi allarmi sul tema diffidati per Pep: Akanji è l’unico a rischio squalifica per un semifinale sempre più probabile, ma che va protetta minuziosamente nella bolgia dell’Allianz Arena. L’ultima grande rimonta con più di due gol di scarto del Bayern però risale addirittura al 2015 con un 6-1 in risposta ad un ko per 3-1 contro il Porto ai quarti. L’allenatore in panchina? Pep Guardiola.

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