Calcio estero

Addio al Kaiser Beckenbauer, “il libero che inventa il gioco”: ha vinto il Mondiale da giocatore e allenatore

Franz Beckenbauer Foto Bert Verhoeff for Anefo CC BY-SA 3.0 NL DEED
Franz Beckenbauer Foto Bert Verhoeff for Anefo CC BY-SA 3.0 NL DEED

“Un libero che inventa il gioco”. In un suo editoriale del 1972 sul Corriere della Sera, Annibale Frossi celebrava lo stile di gioco di Franz Beckenbauer, leggenda del calcio mondiale scomparso nella giornata di ieri all’età di 78 anni. La classe del fenomeno del Bayern Monaco non passava di certo inosservata all’occhio attento di Frossi che con quelle parole esaltò la capacità del Kaiser di rivoluzionare il ruolo di libero. È uno dei tre calciatori, insieme al brasiliano Mario Zagallo, morto pochi giorni fa, e al francese Didier Deschamps, ad aver vinto la Coppa del Mondo in entrambi i ruoli: calciatore e allenatore. Con la Germania Ovest ha partecipato a tre campionati iridati (1966, 1970, 1974) e due campionati d’Europa (1972, 1976), conquistando da protagonista l’Europeo 1972 e il Mondiale 1974. Dal 12 settembre 1984 all’8 luglio 1990 fu commissario tecnico della nazionale tedesca: dopo il secondo posto nel Mondiale 1986, vinse quello del 1990, svoltosi in Italia. Il Kaiser mosse i primi passi nel Bayern Monaco, a cui ha giurato amore eterno da calciatore (dal 1964 al 1977), da allenatore (1994-1996) e infine anche da dirigente. Con la società bavarese ha vinto quattro Coppe di Germania, quattro campionati, una Coppa delle Coppe, tre Coppe dei Campioni e una Coppa Intercontinentale. Lasciò il Bayern per i New York Cosmos, dove rimase per tre stagioni, vincendo tre campionati nordamericani (1977-1978, 1978-1979, 1979-1980). Rientrò in patria nel 1980, giocò ancora due anni con l’Amburgo, vincendo un campionato (1981-1982), per poi concludere la carriera nuovamente negli States nel 1983. Non solo titoli collettivi, ma anche due Palloni d’oro (1972 e 1976) che impreziosiscono un palmares da leggenda. Lunga la carriera dirigenziale. Dopo aver avuto l’incarico di vicepresidente del club nel 1991 e presidente nel 1994, nel 2002 divenne il nuovo direttore amministrativo del Bayern Monaco. Fu anche al servizio della Fifa, prima come presidente del comitato organizzatore del Mondiale 2006 e successivamente come vicepresidente dell’organismo fino al 2011.

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