Calcio

Calcagno: “Violenze sui calciatori preoccupanti ed in aumento, bisogna intervenire”

Umberto Calcagno
Umberto Calcagno - Foto LiveMedia/Fabrizio Carabelli

Umberto Calcagno, presidente dell’Associazione Italiana Calciatori, nel corso di un intervento alla trasmissione ‘Radio anch’io Sport’ su Rai Radio 1 è tornato sul report effettuato dalla AIC sulle violenze perpetrate ai danni dei calciatori: “Purtroppo i dati del nostro report sulle violenze che subiscono i calciatori a tutti i livelli sono preoccupanti, sono in aumento. C’è stato il periodo pandemico che ha trasferito tutte queste situazioni sul web e sui social, ora con il ritorno allo stadio sono tornati in primo piano questi episodi che non dovrebbero fare parte del nostro mondo”.

“Il fatto che questi episodi siano in aumento a livello professionistico e soprattutto in Serie A ci deve far riflettere sulla normalizzazione della quale ha bisogno il nostro mondo – aggiunge -. Abbiamo bisogno di normalizzare da un lato la figura del calciatore, al quale bisogna concedere di sbagliare e di avere vertenze contrattuali che non dovrebbero sfociare negli episodi che abbiamo visto. Sono particolarmente preoccupato anche dalle modalità che stanno cambiando: anche il tragitto da casa a lavoro, questi inseguimenti presuppongono un nostro intervento. E purtroppo sono in aumento anche gli episodi di razzismo”.

Infine, un accenno alle troppe partite in calendario: “Con la pandemia veniamo da quattro stagioni giocate tutte d’un fiato. I top player arrivano a giocare 70 partite all’anno, di cui 50 back to back, cioè con meno di quattro giorni di recupero. E molti di loro, con le nazionali, fanno più di 90mila km all’anno. Se continueremo così, non preserveremo la loro salute e quindi tutto il sistema”.

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