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NBA: Boston cade ancora, i Cavs confidano in Mitchell e Philly sogna George

Jrue Holiday
Jrue Holiday, Boston Celtics - Foto CHINE NOUVELLE/SIPA/2401121120 / IPA Sport

Nella notte NBA cadono ancora i Boston Celtics, per la seconda volta consecutiva per mano degli Atlanta Hawks. Se mercoledì notte ci è voluta una grande rimonta per la franchigia della Georgia, a deciderla questa volta ci ha pensato Dejounte Murray, insaccando sulla sirena il canestro del 123-122. Per il numero 5 ex San Antonio Spurs sono ben 44 punti realizzati, con 7 rimbalzi, 7 assist e in fase difensiva si è reso protagonista con 2 palle rubate e 1 stoppata. La guardia di Quin Snyder si è preso ben 44 tiri, raggiungendo Joel Embiid, unico fino ad ora a toccare una cifra simile. Lo stesso Murray nell’intervista a fine partita ha detto: «Mi sento come se avessi giocato male. Non volevo prendere tutti quei tiri. Kobe sarebbe orgoglioso di me». Settimana da incorniciare per gli Hawks che battono ben due volte la prima in classifica della sua Conference, considerando che mancava all’appello un pezzo forte del roster come Trae Young.

La stagione regolare si sta per chiudere e in sottofondo inizia già ad alzarsi le prime voci di mercato estivo. Una riguarda i Cleveland Cavs dove, secondo i report, il proprietario della franchigia Dan Gilbert sarebbe convinto che Donovan Mitchell firmerà la sua estensione del contratto rimando così in Ohio, per continuare a far bene in maglia Cavs. Rimanendo sempre ad est, l’altra notizia riguarda i 76ers, che, secondo i rumors, potrebbero essere una delle principali contendenti per Paul George, nel caso non rinnovasse con i Clippers. L’approdo di PG nella città dell’amore fraterno andrebbe a creare un trio di tutto rispetto, quello formato da George- Embiid-Maxey, iscrivendo sicuramente tra le grandi favorite ad est. Il finale di stagione si sta facendo rovente, il mercato anche se ancora lontano, inizia a scaldarsi, senza dimenticare che ci stiamo avvicinando al piatto forte, i playoff.

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