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NBA, -3 settimane ai play-in: tutto quasi deciso a Est, a Ovest è bagarre totale

NBA - Jalen Green Houston Rockets - Foto Troy Taormina / IPA SIPA Usa
NBA Mar 17, 2025; Houston, Texas, USA; Houston Rockets guard Jalen Green (4) reacts after a play during the third quarter against the at Toyota Center. Mandatory Credit: Troy Taormina-Imagn Images/Sipa USA

Mancano esattamente tre settimane al 15 aprile, data in cui avra inizio la tre giorni di play-in NBA, l’antipasto che ormai da qualche anno a questa parte precede l’atteso appuntamento con i playoffs. Regular season agli sgoccioli, una manciata di squadre già aritmeticamente out dalla corsa, altre che a breve le seguiranno, ma anche una gran lotta per i piazzamenti, in particolare nella Western Conference.

LE CLASSIFICHE AGGIORNATE

De'Andre Hunter, Cleveland Cavaliers

Feb 21, 2025; Cleveland, Ohio, USA; Cleveland Cavaliers forward De’Andre Hunter (12) reacts during the second half against the at Rocket Arena. Mandatory Credit: Ken Blaze-Imagn Images/Sipa USA

Tutto quasi deciso nella Eastern Conference

A Est la situazione sembra infatti abbastanza delineata, innanzitutto in testa con i Cleveland Cavaliers che hanno un margine di quattro partite e mezza di vantaggio sui Boston Celtics nonostante il calo fisiologico delle ultime settimane. Mitchell e compagni ne avevano perse cinque di fila prima di sconfiggere gli Utah Jazz domenica, ma si sono guadagnati sul campo e a suon di vittorie l’opportunità di poter gestire le energie in questo finale. Stesso discorso per i Boston Celtics, destinati ormai da tempo al secondo seed: troppo lontani dai Cavs e con un vantaggio enorme sui Knicks. New York ha un paio di partite di vantaggio su dei Pacers in gran forma e che hanno superato i Milwaukee Bucks in quarta posizione. I ragazzi di Doc Rivers ora sono a due partite di distanza dall’avere il fattore campo al primo turno e devono guardarsi alle spalle anche dai Detroit Pistons che veleggiano alla grande verso i primi playoffs in quasi dieci anni.

Possibile, quindi, qualche cambiamento ta la quarta e la sesta piazza, ma le sei che avranno accesso diretto ai playoffs sono definite. Sì, peerché l’attuale settima forza, gli Atlanta Hawks, ha a sua volta quattro partite e mezza di distanza dai Pistons. Anche per quanto concerne i play-in, le quattro sembrano ormai decise: Hawks, Magic, Bulls e Heat. Resta da capire l’ordine, con i Bulls che nelle ultime due hanno sconfitto a domicilio prima Denver e poi i Lakers, dimostrandosi in grande crescita. Raptors, Nets, 76ers, Hornets e Wizards stanno invece pensango già da tempo alla lottery di maggio.

NBAShai Gilgeous-Alexander e Norman Powell - Foto Jason Parkhurst / IPA

Mar 23, 2025; Inglewood, California, USA; Oklahoma City Thunder guard Shai Gilgeous-Alexander (2) drives against (24) during the 4th quarter at Intuit Dome. Mandatory Credit: Jason Parkhurst-Imagn Images/Sipa USA

A Ovest bagarre tra la seconda e l’ottava posizione

A Ovest una certezza: gli Oklahoma City Thunder, attualmente con l’83% di vittorie, sono primi e i favoriti per la corsa al titolo della Conference. Alle loro spalle, una lotta che si concluderà presumibilmente solo l’ultimo giorno di regular season. Al secondo posto ci sono gli Houston Rockets, con una partita e mezzo sui Nuggets, poi a due partite e mezzo – con lo stesso record – Lakers e Grizzlies. Sesti i Golden State Warriors, che con due partite da recuperare su Memphis e LA possono sperare di guadagnare ancora posizioni, ma allo stesso tempo non sono affatto sicuri di evitare i play-in. Clippers e Timberwolves inseguono infatti a una gara di distanza. Insomma, può succedere di tutto tra la seconda e l’ottava posizione, a maggior ragione con le squadre alle prese con diversi infortuni. I Lakers hanno appena ritrovato LeBron James, che però a 40 anni ha bisogno di qualche partita per riprendere la condizione dopo lo stop muscolare; Denver ha giocato le ultime tre senza Jokic, che dovrebbe rientrare a breve; Memphis ha perso Clarke per il resto della stagione e ha anche Morant ai box.

Interessante anche la sfida per gli ultimi due posti ai play-in: i Sacramento Kings avevano un buon vantaggio sulle inseguitrici, ma hanno perso le ultime tre e ora hanno lo stesso numero di vittorie sia di Phoenix che di Dallas. I Mavericks da settimane sono considerati la vittima sacrificale, quella destinata a rimanere fuori, ma – salvo Kyrie Irving – sta pian piano ritrovando i suoi infortunati, Anthony Davis per primo, e allora tutto può ancora succedere. Blazers e Spurs sono lontane, Pelicans e Jazz eliminate.

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