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NBA verso l’Europa: Parigi, Manchester e Madrid nel mirino, interesse anche per Milano

Adam Silver NBA
Adam Silver is an American lawyer and the commissioner (president) of the National Basketball Association NBA during a press conference for the NBA Paris Game 2024 presented by Revolut featuring the Brooklyn Nets and the Cleveland Cavaliers playing the league's third regular-season game in Paris on January 11, 2023. Photo by Tomas Stevens/ABACAPRESS.COM

L’NBA è pronta a sbarcare in Europa. Il campionato di basket statunitense ha messo nel mirino il continente europeo e ora sogna di creare una nuova lega. I vertici dell’NBA hanno consultato l’Eurolega, il campionato europeo di maggiore importanza. L’Eurolega ha siglato un accordo commerciale con IMG per i prossimi dieci anni, con l’obiettivo di mantenere il titolo di numero uno tra le competizioni europee. Adam Silver e i suoi si sono dunque rivolti alla FIBA, organo internazionale con cui hanno iniziato a elaborare una serie di linee guida. Importante in questo campo il ruolo di Mark Tatum, vice di Silver e membro del consiglio direttivo della FIBA. Il campionato statunitense non ha intenzione di creare un campionato che metta in sfida squadre europee e americane, come più volte ripetuto da Adam Silver. La logistica sarebbe infatti un ostacolo insormontabile e l’NBA sta già pensando ad ampliarsi all’interno dei confini nazionali, con Seattle e Las Vegas in lizza per un posto nella lega.

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Milan, Italy, November 19, 2023, Italian Basketball Serie A match
EA7 Emporio Armani Milano vs Umana Reyer Venezia
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LE CITTA’ CONSIDERATE DALL’NBA

Brian Windhorst, a Parigi in occcasione della partita tra gli Spurs e i Pacers dello scorso gennaio, ha chiarito alcuni aspetti sull’espansione dell’NBA in Europa. La prima stagione è in programma tra il 2026 e il 2027 e non è esclusa l’associazione con i paesi arabi, con cui la lega già intrattiene rapporti commerciali. Le città considerate sono Parigi – non solo per l’effetto Wembanyama, ma anche per le prestazioni in Eurolega – Madrid e Barcellona, per allearsi a strutture supportate dal calcio, e concentrando la novità su Manchester, dove sia il City che lo United hanno investimenti esteri interessanti. Inoltre, l’NBA studia la Germania in generale, dato che la Nazionale è attualmente Campione del Mondo e che sta crescendo nel mondo del basket internazionale. Secondo quanto riportato da Donatas Urbonas, l’intenzione è quella di iniziare con circa dodici squadre, non di più. Tra le mete che suscitano interesse c’è Milano, tralasciando invece Grecia, Turchia e Serbia.

IL CONFLITTO TRA FIBA ED ECA

Il mondo del basket europeo è in lotta da decenni per il controllo delle competizioni e la modalità in cui ciò viene fatto. Il fallimento della Coppa dei Campioni nel 2000 aveva aperto le danze a una serie di tornei europei che si sono susseguiti per alcuni stagioni. La FIBA trasformò la competizione internazionale nella Suproleague, in modo da poter siglare un contratto di copertura televisiva con la società svizzera ISL, ai tempi molto legata alla Federazione. I grandi club d’Europa – non sentendosi considerati – decisero di creare una competizione al di fuori della FIBA. Successivamente, debuttò l’Eurolega.

Nel 2000 si giocarono due tornei parallelamente: la Suproleague e l’Eurolega, che nel 2001 si trasformò nel torneo riservato alle principali squadre d’Europa. Da allora, FIBA ed ECA non sono riuscite a trovare un accordo sulla condivisione del basket europeo. Le tensioni tra i due organi raggiunsero il proprio picco con Jordi Bertomeu a capo dell’Eurolega e Patrick Baumann nel ruolo del Segretario generale della FIBA. Le due parti iniziarono così a lavorare autonomamente: l’Eurolega è cresciuta, ampliando il roster e il calendario, mentre la FIBA ha messo a punto la Champions League, una competizione ormai consolidata.

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