Eurolega

Play-in Eurolega 2023/2024: impresa della Virtus Bologna a Istanbul, Efes ko e ora il Baskonia

Daniel Hacket
Daniel Hackett, Virtus Bologna - Foto Michele Nucci/IPA Sport

Capolavoro della Virtus Bologna, che passa a Istanbul contro l’Efes 67-64 nella prima partita dei play-in di Eurolega 2023/2024. Incredibile prova di squadra delle V Nere, che rispondono con il collettivo alle grandi difficoltà dell’ultimo periodo tra campionato e coppa. Nonostante il grande avvio degli uomini di Mijatovic, che si affidano ai 17 punti di Clyburn nel primo quarto per allungare sul 23-12. Dal secondo quarto in poi si alza l’intensità difensiva e si abbassano le percentuali in attacco (sarà 32% per l’Efes e 40% per Bologna). Pajola, Zizic e Polonara aiutano la Virtus ad arrivare sotto di uno all’intervallo. Nel secondo tempo si gioca sul dettaglio con l’Efes che va in rottura prolungata in attacco tra fine terzo e inizio quarto quarto e permette l’allungo bolognese sul 64-58. I turchi non riescono più a rientrare e Lundberg (12 punti+7 rimbalzi+7 assist) la chiude da tre a 9 secondi dalla fine. Per la Virtus, in doppia cifra anche Shengelia (13+4+3), Abass (12+3 rimbalzi) e Belinelli (11+2 rimbalzi), gestito con il contagocce da Banchi. Non bastano all’Efes i 22 punti con 5 rimbalzi di Clyburn e i 16 di Larkin per evitare una dolorosa eliminazione. Bologna che si ritrova nel momento più importante della stagione e si guadagna la sfida con Baskonia, sconfitta oggi da Maccabi 113-85, per un posto nelle prime otto dell’Eurolega. Si giocherà venerdì in casa degli spagnoli, a Vitoria.

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LA PARTITA
Efes che parte con Larkin, Ollatz, Clyburn, Osmani e Pleiss. Dalla panchina Beaubois, Bryant, Jones, Oturu, Thompson, Willis e Yilmaz. Virtus che risponde con Belinelli, Hackett, Dunston, Cordinier e Shengelia. Dalla panchina Abass, Dobric, Lundberg, Mickey, Pajola, Polonara e Zizic.
Primo quarto letteralmente dominato da William Clyburn, che si carica sulle spalle l’Anadolu e mette a segno i primi 17 punti della sua squadra per il 17-10 iniziale. I turchi viaggiano sull’onda dell’entusiasmo e costringono Banchi al timeout sul 23-12. Nel finale esce Clyburn e la Virtus sfrutta due palle perse di Larkin per rientrare sul 23-21 dopo i primi dieci minuti.
Secondo quarto quasi perfetto delle seconde linee della Virtus. Polonara è decisivo in entrambe le metà campo con liberi a segno, stoppate e sfondamenti subiti. Abass e Lundberg aggiungono rispettivamente 5 e 4 punti e Zizic stoppa una volta Larkin e una volta Osmani. Sono otto le palle perse di Bologna, che va all’intervallo lungo sul 36-35 per l’Efes con Shengelia e Belinelli tenuti a riposo per tutto il secondo quarto. Clyburn chiude la prima metà di partita con 20 punti e 6/6 da tre.
Terzo quarto in cui continuano a dominare le difese. Il punteggio dice 14-13 per l’Efes con i turchi arrivano all’ultima frazione con due punti di vantaggio sul 50-48. Banchi dà tanto spazio alla second unit, che paga i suoi dividendi in difesa compensando le 11 palle perse. Lundberg contribuisce alla causa con 9 punti e 7 assist dalla panchina in 20 minuti.
Quarto quarto incredibile, a livello difensivo, della Virtus, che va avanti sul 58-57 con la tripla del solito Belinelli e riesce ad allungare sul 64-58 grazie alle difese di Pajola e Dunston. Non si segna più e si arriva sempre sul 64-58 Bologna a 1:35 dalla fine. L’Efes non molla e torna sotto sul 61-64 con quattro liberi di Larkin, che recupera palla su Hackett e commette un solo errore dalla lunetta. La Virtus regge in difesa e si affida a Lundberg per l’ultimo attacco a 30 secondi dalla fine. Il numero 1 si isola e trova, da oltre 7 metri, la tripla del 67-61 a 9 secondi dalla fine. Non basta all’Efes la tripla di Bryant a 7 secondi dal termine.

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