Atletica

Mondiali marcia Antalya, Stano e Palmisano: “Noi affiatati come nessuno”

Massimo Stano
Massimo Stano - Foto di FIDAL COLOMBO/FIDAL

Noi due abbiamo qualcosa di speciale, che può fare la differenza: l’affiatamento. Ci siamo allenati insieme per tanti anni e vogliamo salire sul podio insieme a Parigi“. Antonella Palmisano e Massimo Stano vanno domani ad Antalya alla ricerca della qualificazione olimpica nell’inedita specialità della staffetta mista che per la prima volta assegnerà medaglie a cinque cerchi. Passano in 22 e fino a cinque nazioni possono qualificare anche una seconda squadra: l’Italia ci prova anche con Francesco Fortunato e Valentina Trapletti. “Tantissimo si deciderà con la strategia scelta per il recupero tra le due prove“, dicono in coro gli azzurri, entrambi pugliesi, ed è proprio su questo che si è concentrata per mesi l’equipe scientifica voluta dal dt Antonio La Torre in sinergia con l’Istituto di Medicina e Scienza dello sport del Coni: sul come comportarsi in quei quaranta minuti abbondanti tra una frazione e l’altra.

Palmisano ha poi affermato: “Abbiamo svolto tanti test ma la gara di domenica sarà determinante per riuscire a interpretare ancora meglio questa sosta. Ad Antalya aggiungeremo indicazioni molto utili. Rispetto alla prima gara mista che abbiamo disputato insieme a Modugno arriviamo in condizioni decisamente migliori: per me si è visto a Podebrady con il tempo di 1:27.27 nella 20 km, per Massimo con il record italiano di Taicang in 1:17.26”. Le fa eco Stano:Qui conta il pass per le Olimpiadi, ma conta anche la classifica: ci saranno 6 o 7 squadre che possono puntare al podio e l’Italia è tra queste“. Sono 67 le staffette iscritte, vista la possibilità per ogni nazione di schierarne fino a tre. Osservate speciali le formazioni cinesi, la Spagna divide i due campioni mondiali in carica della 20 km e 35 km Alvaro Martin (che gareggerà con Laura Garcia-Caro come nel recente test di Valencia) e Maria Perez, abbinata invece a Miguel Angel Lopez. Insidiosa l’Australia di Rhydian Cowley e Jemima Montag, il Giappone si affida soprattutto alle frazioni maschili (schierati Koki Ikeda e Masatora Kawano nei primi due team), Polonia con l’oro olimpico della 50 km Dawid Tomala e Katarzyna Zdzieblo.

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