Atletica

Atletica, Mondiali Budapest 2023: ottavo Ihemeje nel triplo. Splendida Molinarolo, è in finale nell’asta

Emmanuel Ihemeje
Emmanuel Ihemeje- Foto di FIDAL COLOMBO/FIDAL

Nell’unica finale con un azzurro al via in questa terza giornata di Mondiali, a Budapest Emmauel Ihemeje è ottavo nel salto triplo. Il nativo di Carrara non riesce a trovare bene la pedana in quest’atto conclusivo e per il rotto della cuffia è riuscito ad entrare negli otto dopo i primi tre salti con un 16.84 ottenuto al secondo tentativo, guadagnandosì così la possibilità di continuare la sua gara. Non arriva, però, la sterzata decisiva nella seconda parte di gara: Ihemeje si migliora fino ad arrivare a 6.91 ma resta in ottava piazza. Oro che va a Hugues Fabrice Zango con 17.64 davanti ai due cubani Martinez e Napoles, ben distanti rispettivamente a 17.41 e 17.40.

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La grande prestazione di serata è di Elisa Molinarolo, che nelle eliminatorie del salto con l’asta è protagonista di una prova superba che la porta in finale. Gara perfetta e priva di errori fino a 4.60 e con la finale sostanzialmente già in tasca decide di provare anche a 4.65 e al terzo tentativo riesce a raggiungere l’obiettivo, migliorando anche il suo personale che era di 4.52. Nulla da fare per Roberta Bruni, in difficoltà sin dall’inizio con diversi errori. La sua gara è finita a 4.50.

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Nei 400 ostacoli femminili l’Italia porta due rappresentanti in semifinale. Di gran fattura la prova di Ayomide Folorunso, che con un 54.30 arriva a otto centesimi dal suo record italiano firmato a Molfetta poche settimane fa ed ottiene il settimo tempo generale. Molto bene anche Rebecca Sartori, che fa segnare il suo personal best in 54.82 e accede al turno successivo tramite i ripescaggi. Nulla da fare, invece, per Eleonora Marchiando, sesta nella sua batteria in 56.27.

Nei 400 ostacoli maschili sfiora la finale Alessandro Sibilio, autore anche lui di un’ottima rimonta nella parte conclusiva della sua terza semifinale. Purtroppo l’atleta campano non riesce a conquistare l’atto conclusivo per soli quattro centesimi con il suo 48.43. La Fidal ha fatto ricorso a causa di uno scavalcamento irregolare di un ostacolo da parte del super favorito Warholm, ma dopo un paio di ore questo è stato respinto. Nulla da fare per Mario Lambrughi, che neanche si è dato una chance: falsa partenza per lui e squalifica ancor prima di iniziare la prima semifinale.

Poca gloria per i due azzurri al via nelle semifinali dei 110 ostacoli, mai realmente in corsa per l’accesso alla finale. Hassane Fofana fa segnare il diciassettesimo tempo in 13.50, mentre Lorenzo Simonelli è ventiduesimo con 13.69. L’oro, nella finale seguente, va a Grant Holloway (12.96) davanti al giamaicano Parchment e all’altro statunitense Daniel Roberts. Diciannovesima, invece, Zaynab Dosso nei 100 femminili, vinti da . Splendida anche la finale del lancio del disco: oro allo svedese Stahl con un 71.46 all’ultimo lancio utile con il quale supera lo sloveno Ceh (70.02). Bronzo per il lituano Alekna a 68.07

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