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Skeleton, Bagnis dopo la medaglia: “È stato difficile, ma ho dato tutto per restare davanti”

Amedeo Bagnis - Foto Marco Trovati / Pentaphoto

Amedeo Bagnis è entrato nella storia grazie al secondo posto a St. Moritz, sede dei Mondiali di skeleton, conquistando la prima medaglia azzurra: “Non è stato facile perché il risultato delle prime manche era inaspettato. Non ero abituato alla situazione, ma sono riuscito comunque a dormire e ho dato tutto per restare davanti. Ringrazio tutti i miei amici, la mia famiglia e la mia fidanzata Lucia. Grazie anche al dt Oioli e agli allenatori Schneider e Platzer per lo splendido lavoro. Mi auguro di essere il nome nuovo dello skeleton – ha aggiunto Bagnis – Nell’ultima manche ha fatto la differenza la spinta. Ho cominciato a fare skeleton quasi per caso, ma fin da subito ho capito di avere un ottimo feeling con la slitta e ora voglio restare davanti“.

Siamo strafelici, Amedeo ha disputato una gara fantastica e ha dimostrato di meritare l’argento. Si tratta della nostra prima medaglia di questa importanza, finalmente il lavoro e la passione messi in pista hanno pagato. Bagnis non aveva mai corso a questo livello, ma è riuscito a dare il meglio di sé sotto pressione“. Queste le parole di Maurizio Oioli, direttore tecnico, dopo l’impresa di Bagnis.

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