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Short track, Arianna Fontana chiede riapertura indagini: “Sono stata presa di mira”

Arianna Fontana
Arianna Fontana - Foto Fisg

Arianna Fontana torna a fare pressioni sulla Federghiaccio. Dopo aver minacciato di lasciare l’Italia, la campionessa azzurra di short track ha inviato documentazione alla procura federale con la richiesta di riapertura dell’indagine sugli episodi già da lei denunciati nel corso degli allenamenti con i compagni di squadra prima delle Olimpiadi di Pechino 2022. “La verità è un cardine fondamentale della nostra società e non deve essere diverso nello sport. Sono stata presa di mira durante degli allenamenti e sono caduta infortunandomi alla caviglia – ha scritto Fontana -. E’ successo davanti a tutti e nessuno di quelli che avrebbero potuto e dovuto fare qualcosa per impedirlo hanno agito per tutelarmi”.

La pattinatrice valtellinese ha poi aggiunto: “Non mi fido e non posso fidarmi, se non cambiano le cose. In molti vi chiedete perche’ sto facendo tutto questo, lo faccio non solo per difendere me stessa ma per difendere i diritti degli atleti. Faccio tutto questo per fare un passo verso uno sport pulito, basato sulla meritocrazia, sull’integrità e sulla fiducia dove le buone decisioni vengono ricompensate e quelle cattive insegnino, attraverso le conseguenze, a prendere decisioni migliori: solo così possiamo costruire individui, e quando fai questo non puoi mai sbagliare”.

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