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Roland Garros 2023, nove azzurri presenti nel tabellone maschile a Parigi: l’analisi

Giulio Zeppieri
Giulio Zeppieri - Foto Fraioli

Non solo Sinner e Musetti: i tennisti italiani presenti nel main draw maschile del Roland Garros 2023 sono ben nove. Merito soprattutto delle qualificazioni, che hanno visto ben tre azzurri staccare il pass per il tabellone principale e rendere ancora più corposa la spedizione nostrana. Andiamo di seguito ad analizzare il loro tabellone, ovviamente con aspettative diverse rispetto ai big (leggasi Sinner e Musetti, peraltro unici due accreditati di una testa di serie). La maggior parte di loro scenderà infatti in campo senza i favori del pronostico e ogni singola vittoria sarebbe estremamente preziosa.

SINNERQui l’analisi approfondita del suo tabellone.

MUSETTIQui l’analisi approfondita del suo tabellone.

SONEGO – Il tennista piemontese ha pescato una testa di serie, ma per sua fortuna non una delle più insidiose. Si tratta della numero 30, che risponde al nome di Ben Shelton, giovane americano dal tennis esplosivo che fa ancora fatica sulla terra rossa, come dimostrano i recenti risultati. Sonego partirà favorito e proverà a far valere la sua esperienza, ma guai a sottovalutare Shelton, che a inizio anno ha raggiunto i quarti all’Australian Open e non è dunque spaventato dal 3 su 5. In caso di vittoria, per Lorenzo ci sarebbe un francese, probabilmente Humbert (che debutta contro Mannarino), battuto pochi mesi fa a Monte-Carlo con ben quattro match point annullati. Nel frattempo, però, Ugo ha vinto due Challenger ed è tornato tra i primi 40 del mondo, senza considerare che avrà dalla sua anche il pubblico. Se Sonego dovesse ancora vincere, ecco che probabilmente la sua corsa si arresterebbe contro Rublev, non uno specialista degli slam ma comunque un giocatore di livello superiore.

CECCHINATO – Marco è l’italiano in tabellone con il miglior risultato a Parigi, la storica semifinale del 2017. Ripeterla è praticamente impossibile, ma le chance per farsi strada ci sono. Cecchinato esordirà contro il beniamino di casa Van Assche, giovane in rampa di lancio, che secondo i bookmakers partirà leggermente favorito. Al secondo turno ci sarebbe invece Davidovich Fokina, già sconfitto ad aprile nel torneo dell’Estoril, e al terzo un possibile remake del celebre match contro Novak Djokovic. Un tabellone non semplice, perciò anche superare un solo turno sarebbe importante, oltre che non scontato.

FOGNINI – Reduce dall’exploit romano, Fabio se la vedrà contro Auger-Aliassime, decima forza del seeding. Match sulla carta a senso unico, anche considerando che il canadese lo scorso anno trascinò al quinto set il futuro campione Nadal. L’Auger-Aliassime di questi mesi, tuttavia, è tutt’altro che imbattibile e l’esperienza di Fabio è un fattore da non sottovalutare. In caso di vittoria (che paga poco più di 3 volte la posta) per Fognini si aprirebbe un interessante scenario visto che al secondo turno avrebbe Kubler o Diaz Acosta e al terzo Korda.

ARNALDI – Buon sorteggio per il sanremese, che esordirà contro il colombiano Galan. Quest’ultimo ha fatto bene di recente a livello Challenger, faticando invece negli Atp, e nel complesso si può sconfiggere. Può farlo specialmente un tennista in rampa di lancio come Matteo, protagonista sia a Madrid che a Roma. Al secondo turno, per Arnaldi ci sarebbe uno tra Nakashima e Shapovalov, prima del sogno Alcaraz al terzo turno. Non sarà facile, ma sognare non è vietato. D’altronde, proprio quello spot di tabellone negli ultimi anni ha visto giocatori come Caruso o lo stesso Galan regalarsi un terzo turno contro la prima forza del seeding.

COBOLLI – Al debutto assoluto in uno slam, il tennista romano sfiderà il tennista più forte del mondo, Carlos Alcaraz. Vincere è un’utopia, anche se Marozsan insegna che i match vanno giocato, quindi un punto di partenza può essere provare a strappare un set allo spagnolo. A prescindere da come andrà (anche se dovesse finire 6-1 6-2 6-1), per Flavio si tratta di un traguardo ampiamente meritato, dopo tre turni di qualificazioni superate e un ottimo momento di forma che lascia presagire un futuro roseo.

VAVASSORI – Bravissimo a superare le qualificazioni, il tennista di Pinerolo non è stato particolarmente fortunato nel sorteggio (anche guardando chi hanno pescato altri giocatori provenienti dal draw cadetto). Vavassori potrà comunque dire la sua anche contro un avversario come Kecmanovic, 31^ testa di serie, che dopo la finale raggiunta all’Estoril si è un po’ spento ed ha perso quattro degli ultimi cinque match disputati. ‘Wave’ invece negli ultimi mesi ha raggiunto i quarti a Marrakech e superato un turno a Madrid, perciò quanto di buono fatto vedere finora a Parigi non è un caso.

ZEPPIERI – Reduce da tre ko di fila, Giulio è stato bravissimo a reagire e superare in scioltezza le qualificazioni dello slam francese. L’azzurro si era qualificato anche lo scorso anno, ma dodici mesi dopo è un giocatore molto diverso (decisamente migliore) e potrà sicuramente avere ambizioni diverse. Al primo turno se la vedrà contro il kazako Bublik, che sulla terra non dà il meglio di sé ma rimane comunque un avversario scomodo e pericoloso. Zeppieri parte spacciato? Assolutamente no, ma dovrà disputare un match solido ed approfittare degli eventuali passaggi a vuoto del suo rivale. Insomma, sarà chiamato a dimostrare di essere pronto a fare quel salto di qualità che separa i Challenger e i primi 100 Atp.

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